Sangue, è finita la fase negativa Tanti ragazzi diventano donatori 

Grazie alla campagna nelle scuole superiori a gennaio sono state raccolte 125 sacche in più  La presidente Fidas Di Egidio: ora cerchiamo volontari in questura e tra vigili del fuoco e carabinieri

TERAMO. La solidarietà dei ragazzi ha fatto la differenza. Gli studenti degli istituti superiori hanno raccolto, davvero in tanti, l’appello della Fidas alla donazione di sangue. E finalmente si è invertito il trend negativo che a Teramo vedeva sempre meno donazioni da un paio d’anni a questa parte. Sabato scorso il bilancio di gennaio era di 125 sacche in più rispetto al gennaio 2017.
E’ il frutto di un lavoro costante, spesso fonte di sacrifici – condotto dalla Fidas presieduta da Gabriella Di Egidio e dal personale del centro trasfusionale del Mazzini diretto da Gabriella Lucidi Pressanti – ma che alla fine ha pagato. Mostre, concerti per promuovere le donazioni, banchetti nelle sagre estive e infine, da settembre, gli incontri nelle scuole superiori. «E non ci fermiamo», commenta Gabriella Di Egidio, «abbiamo avviato una più forte collaborazione con la questura, i vigili del fuoco e i carabinieri di Teramo. Grazie al questore Enrico De Simone e tramite il capo di gabinetto Mimmo De Carolis, il primario del Simt Gabriella Lucidi Pressanti ha incontrato il personale della questura per promuovere le donazioni di sangue. Anche il comandante dei vigili del fuoco Romeo Panzone ha appoggiato l’idea della Fidas». E così la settimana scorsa si sono tenuti quattro incontri nella caserma di via Diaz: la Fidas è stata affiancata dalla Lucidi Pressanti e da un altro medico del servizio, Maria Rita Nanni. Il risultato è che in tanti hanno dato la propria disponibilità a donare. A breve si terrà l’incontro con i carabinieri.
La Fidas peraltro non dimentica San Valentino e dall’11 al 16 febbraio chi porta con sè il partner a donare riceve un buono per una pizza o per il cinema. «Finalmente raccogliamo i frutti di un lavoro incessante fatto nel 2018», commenta la presidente della Fidas, «se il trend continua così possiamo sperare di tornare ai livelli del 2016, quando vennero raccolte 5.815 sacche di sangue, poi ridottesi nel 2017 a 5.357 e nel 2018 a 5.260. Sono fiduciosa: sta rispondendo anche lo sport, siamo in attesa del gruppo dei ragazzi già donatori del rugby di Teramo, che a febbraio verranno in gruppo a donare, mentre i più giovani diventati maggiorenni insieme ai genitori verranno per effettuare la “ differita”».
Nel frattempo, si pensa anche a un futuro un po’ più lontano, con le nuove generazioni. Il concorso della Fidas “A scuola di dono” ha già raccolto diverse adesioni in diversi istituti scolastici. In più e la dirigente della scuola “Falcone Borsellino”, Maria Letizia Fatigati, ha organizzato un incontro, sabato scorso, con la presidente Di Egidio e i ragazzi delle elementari e medie per approfondire la cultura della donazione del sangue.
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