Sant’Egidio, arrestati un albanese per spaccio di cocaina e il suo padrone di casa che nascondeva due pistole

SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA. Andati a notificare un ordine di arresto a uno spacciatore di cocaina, i carabinieri di Sant’Egidio hanno trovato un insospettabile con due pistole non dichiarate e hanno arrestato anche lui. L’uomo accusato di spaccio è un disoccupato albanese di 22 anni, Artan Duraj. Secondo i carabinieri il suo giro di affari era impressionante visto che aveva oltre 50 clienti sparsi fra Sant'Egidio, la vicina Maltignano (Ascoli Piceno) e la stessa Ascoli. Secondo l’accusa spacciava soprattutto cocaina al prezzo medio di 80 euro al grammo; su richiesta, secondo i carabinieri, l'extracomunitario si approvvigionava anche di hashish e marijuana. L'attività investigativa sul suo conto iniziata a luglio ha portato a raccogliere elementi probatori utili a richiedere ed ottenere l'ordinanza di custodia cautelare dell'albanese a firma del gip del tribunale di Teramo Giovanni De Rensis ed eseguita dai carabinieri della stazione di Sant'Egidio alla Vibrata che hanno condotto le indagini. Quando i militari sono andati a prelevarlo a casa, l'albanese ha tentato la fuga inutilmente.

Durante la perquisizione seguita al fermo i carabinieri hanno trovato il proprietario dell'appartamento, un 63enne del posto, Nicola De Luca, che stava nascondendo sotto il bombolone del gas una busta. L'uomo aveva intravisto l'arrivo dei carabinieri e cercava di nascondere due pistole non registrate di provenienza estera: una calibro 38 Special ed una 635, oltre a 150 proiettili per la 38 Special e ad un paio di manette. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi. Le indagini sono tese ad approfondire il legame fra i due. Inoltre, i carabinieri hanno richiesto alla prefettura la revisione della patente di guida per tutti i cocainomani segnalati.

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