Scuola “Braga”, è rivolta per i tetti in amianto

I tecnici del Comune: facciamo controlli regolari e a breve ne svolgeremo altri ma le mamme insistono: bisogna togliere l’eternit, l’amministrazione ci rassicuri

GIULIANOVA. Saranno effettuati nelle prossime settimane i controlli sul tetto in eternit della scuola primaria “Braga” in via Lepanto, per rassicurare i genitori preoccupati per la sicurezza dei propri bambini. L’apprensione per la copertura in amianto dell’edificio scolastico si è intensificata nei giorni scorsi e infatti molti genitori avevano addirittura pensato di non iscrivere i propri figli in quella scuola. «Mio figlio dovrà andare alle elementari a settembre», spiega una madre, «e sto seriamente pensando di iscriverlo in un’altra scuola di Giulianova che non sia quella del nostro quartiere in via Lepanto: sono preoccupata per la salute del mio bambino e come me tante altre mamme. L’amministrazione comunale deve darci una spiegazione o, quanto meno, rassicurarci sullo stato dell’edificio».

I tecnici del Comune, Mariangela Mastropietro e Fabrizio Iacovoni, rispettivamente dirigente e responsabile del settore opere pubbliche e manutenzione della IV area però, assicurano che non ci sono pericoli per l’incolumità degli alunni e che, in ogni caso, sono effettuati controlli regolari in tutte le strutture pubbliche che contengono amianto. Sono diversi infatti i palazzi di proprietà pubblica (ma anche di privati) che contengono eternit, materiale molto usato nella costruzione di edifici risalenti a 30-40 anni fa, ma che comunque, come prevede la legge regionale 11 del 2009, vengono costantemente monitorati. Lo scorso anno sono stati 28 i giuliesi che hanno ottenuto il rimborso per lo smaltimento dell’amianto rimosso dalle proprie abitazioni. Il tetto della scuola primaria, tuttavia, sebbene i genitori insistano affinché venga sostituito con materiali di ultima generazione, è in buone condizioni e non presenta danni strutturali: l’eternit infatti, è pericoloso sono nel caso che le fibre di cui il materiale è costituito si rompano. Le procedure di verifica, in ogni modo, sono state avviate dagli uffici tecnici, anche per rilevare la percentuale di amianto presente nella struttura scolastica (sia nel tetto che nelle grondaie). La problematica era stata già sollevata anni fa, in occasione dell’installazione dell’ascensore (nel 2006), lavori che resero necessaria la rimozione di pezzi di amianto dal tetto. L’Arta allora rilevò la non pericolosità delle polveri sollevate. Sulla questione è recentemente intervenuto anche il coordinatore locale del Nuovo centro destra Cesare Cordivani, che aveva criticato l’amministrazione giuliese per non aver intercettato fondi per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici.

Margherita Totaro

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