Scuola digitale, Teramo trascina l’Abruzzo

Seminario con 160 docenti e presidi all’Iti, il primo (e unico) istituto multimediale della regione

TERAMO. Al seminario regionale “La scuola digitale in Abruzzo: condividere per crescere” hanno partecipato 160 tra docenti e dirigenti scolastici provenienti da tutte e quattro le province. Ieri, dalle 9 fino alle 16.30, si sono riuniti nell’auditorium dell’istituto “Alessandrini-Marino-Forti” per fare il punto della situazione sulla digitalizzazione scolastica sul territorio abruzzese e condividere alcuni esempi di buone pratiche con i colleghi.

«Due anni fa abbiamo tolto la lavagna di ardesia dalle classi e abbiamo introdotto la Lim (lavagna interattiva multimediale, ndc). Abbiamo cercato di trasformare l’aula in laboratorio», ha spiegato Stefania Nardini, dirigente scolastica dell’“Alessandrini-Marino-Forti”, che per il momento è l’unica scuola digitale in Abruzzo. Dopo aver avviato l’utilizzo del tablet in classe all’inizio dell’anno scolastico in corso coinvolgendo 85 studenti, il prossimo passo per l’istituto sarà la realizzazione di un’aula 3.0, progettata con l’aiuto degli aspiranti geometri del “Forti”. Oltre al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia sono intervenuti diversi docenti universitari, il presidente di Confindustria Giovani di Teramo Gianmaria De Paulis e Giulia Migliore della Pearson. A ricordare l’importanza della digitalizzazione nelle scuole, che potrà essere sostenuta in Abruzzo grazie ai fondi già presenti e ad altri in arrivo, è stata l’assessore regionale Marinella Sclocco.

Nel corso della mattinata sono stati riportati anche i dati di un questionario somministrato a 200 scuole abruzzesi di ogni ordine e grado. Dalle 153 risposte pervenute, è emerso che il livello di digitalizzazione è accettabile (45%) o soddisfacente (12%) in più della metà delle scuole abruzzesi. Giocano un ruolo chiave le carenze tecnologiche, da cui dipende l’insufficienza digitale nell’82% dei casi. Tra i fattori di criticità si pone la qualità della connettività ad internet degli edifici scolastici, reputata sufficiente nel 60% dei casi ma solo per utilizzi limitati del web. Se da un lato tutte le scuole sono dotate di un proprio sito internet, dall’altro nella metà degli istituti il livello di competenza dei docenti non risulta adeguato a sostenere i processi di innovazione. «Solo nel 22,82% delle scuole abruzzesi l’attenzione al tema della formazione (dei docenti, ndc) risulta adeguata», ha concluso il professore Mauro De Berardis, referente del progetto “Scuol@ 2.0” dell’Alessandrini-Marino-Forti, «sostanzialmente la metà degli istituti ha raggiunto un grado di digitalizzazione sufficientemente maturo. Non mancano scuole eccellenti e virtuose che si distinguono per le capacità progettuali, di “vision” e d’innovazione».

Chiara Di Giovannantonio

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