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Semaforo trappola per i pedoni
Lampeggia da mesi, la fotocronaca di un'ora di disagi in via Po
TERAMO. Ecco il semaforo-trappola per i pedoni. Siamo in via Po, la strada più trafficata di Teramo, all'altezza di via Pannella. I residenti si lamentano: da quando il semaforo è lampeggiante, attraversare in quel punto è un'impresa.
Il problema si fa più grave nelle fasi della giornata di maggior caos in entrata e in uscita dalla città. Ore 12 di ieri: due signore, dopo essere scese dalle scalette di via Flaiani, provano ad andare verso il bar situato dalla parte opposta attraversando sulle strisce. Risultato? Entrambe hanno rischiato di essere investite da una potente moto e da un furgone che stava per svoltare verso via Pannella.
Qualche minuto più tardi a trovarsi nella stessa situazione è una mamma con il figlio nel passeggino, che per poco non è stata travolta da un'ambulanza spuntata improvvisamente a tutta velocità. Non meno rischioso è l'attraversamento all'angolo con via Fonte Regina, dove c'è l'altro semaforo lampeggiante. In quel punto, da quando sono partiti i lavori su ponte San Francesco, le auto iniziano ad incolonnarsi per andare verso via De Gasperi.
Un signore anziano, approfittando di un momento di apparente calma del traffico, decide di dirigersi verso il marciapiede opposto, ma per schivare un furgoncino bianco è costretto ad accelerare il passo. Di scene come quelle di ieri, in quel breve tratto di via Po, se ne vedono ogni giorno. Inoltre, in alcuni punti (in particolare sul lato destro della carreggiata) le strisce non sono ottimamente visibili aumentando così i pericoli per chi attraversa.
Il semaforo non funziona più dallo scorso mese di febbraio, quando il Comune, dopo aver avuto l'ok dalla Polizia stradale, decise di tenerlo perennemente lampeggiante nel tentativo di far scorrere meglio il traffico veicolare. Il caos, però, c'è sempre. E non più solo per le auto, ma adesso anche per i pedoni vittime del semaforo-trappola.
Il problema si fa più grave nelle fasi della giornata di maggior caos in entrata e in uscita dalla città. Ore 12 di ieri: due signore, dopo essere scese dalle scalette di via Flaiani, provano ad andare verso il bar situato dalla parte opposta attraversando sulle strisce. Risultato? Entrambe hanno rischiato di essere investite da una potente moto e da un furgone che stava per svoltare verso via Pannella.
Qualche minuto più tardi a trovarsi nella stessa situazione è una mamma con il figlio nel passeggino, che per poco non è stata travolta da un'ambulanza spuntata improvvisamente a tutta velocità. Non meno rischioso è l'attraversamento all'angolo con via Fonte Regina, dove c'è l'altro semaforo lampeggiante. In quel punto, da quando sono partiti i lavori su ponte San Francesco, le auto iniziano ad incolonnarsi per andare verso via De Gasperi.
Un signore anziano, approfittando di un momento di apparente calma del traffico, decide di dirigersi verso il marciapiede opposto, ma per schivare un furgoncino bianco è costretto ad accelerare il passo. Di scene come quelle di ieri, in quel breve tratto di via Po, se ne vedono ogni giorno. Inoltre, in alcuni punti (in particolare sul lato destro della carreggiata) le strisce non sono ottimamente visibili aumentando così i pericoli per chi attraversa.
Il semaforo non funziona più dallo scorso mese di febbraio, quando il Comune, dopo aver avuto l'ok dalla Polizia stradale, decise di tenerlo perennemente lampeggiante nel tentativo di far scorrere meglio il traffico veicolare. Il caos, però, c'è sempre. E non più solo per le auto, ma adesso anche per i pedoni vittime del semaforo-trappola.
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