Senza luce da undici giorni beffati anche dai generatori

In centinaia ancora al freddo, il caso dei residenti di Garrano e Forcella

TERAMO. All’undicesimo giorno senza corrente elettrica non sanno più che farsene delle scuse e di chi ripete «che la situazione si va normalizzando». Perchè mentre l’inchiesta della Procura aperta per interruzione di pubblico servizio si arricchisce di nuove denunce contro l’Enel (a quelle dei sindaci si sono aggiunte quelle di commercianti e imprenditori), in centinaia si trovano ancora a fronteggiare la beffa dei generatori che, attesi per giorni, non funzionano. Come a Garrano e Forcella, frazioni alle porte di Teramo.

LE TESTIMONIANZE. Racconta Vincenzo Flamminj, presidente del comitato di frazione di Garrano: «Qui non solo manca la corrente da 9 giorni, ma ci sono ben due generatori che forniscono solo 4-5 case lasciando gli altri senza energia elettrica. L'Enel è stata più volte allertata che nel paese mancano dei cavi rendendo quindi i generatori sono inutili, nessuno sta facendo nulla per risolvere il problema, e i tecnici presenti in zona lavorano su altre linee, quelle dell'alta tensione, anziché impegnarsi a rendere operativi i generatori. E’ una vergogna. Ormai tutti credono che l'emergenza sia passata e quí viviamo la situazione paradossale in cui si dice che abbiamo i generatori e va tutto bene. I residenti sono allo stremo, non si può arrivare a 9 giorni consecutivi senza elettricità». Stessa cosa a Forcella. Dice Gabriella Capece: «L'elettricità non manca solo in frazioni isolate. A Forcella, a 10 chilometri da Teramo, centinaia di persone ancora al buio e al freddo con 8 gradi in casa. Sabato, al quinto giorno senza luce e riscaldamento, è arrivato un generatore, lunedì ha smesso di funzionare, chi dice per guasto, chi per fine gasolio che Enel non ha i fondi per riacquistare. E’ possibile?».

IL SINDACO SBOTTA. Sbotta su Radio 24 il sindaco Maurizio Brucchi: « Ci sono ancora utenze senza elettricità anche se le riparazioni sono state fatte, quelle possibili, e sono stati posizionati i gruppi elettrogeni. Ma tante persone sono ancora senza corrente. Non è più accettabile che nel terzo millennio, in una regione come l’Abruzzo, è già il secondo caso di questo genere che si verifica nel giro di qualche anno. Bisogna fare investimenti sulle strutture e le infrastrutture; perché in altre regioni dove c’è stata più neve che in Abruzzo questo non succede? Qui non è un discorso di fare recriminazioni o di attaccare l’Enel, però il dato di fatto è questo: ci sono cittadini che sono da dieci giorni senza corrente».

L’ENEL. L’Enel, intanto, in una nota parla di «fase di emergenza chiusa». Scrive: «È ripreso il servizio elettrico nelle aree colpite dall'eccezionale ondata di maltempo in Abruzzo e nelle Marche. Le squadre continuano ad operare per intervenire su isolati casi di disalimentazione. Nelle zone che richiedono riparazioni complesse sono stati dispiegati circa 1.000 gruppi elettrogeni. Proseguiranno ora le operazioni capillari per riparare i guasti causati principalmente dai manicotti di ghiaccio su oltre 3.000 chilometri di rete. A questo sforzo si aggiunge quello per la gestione e organizzazione della logistica del combustibile per alimentare i gruppi elettrogeni che garantiranno il servizio fino al ripristino fisico dei tratti di rete danneggiati. Per supportare i clienti è attivo il numero verde 803500 per segnalare guasti o problematiche relative ai gruppi elettrogeni».

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