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Sgambatoio per cani, è polemica

Il Comune replica ai residenti contrari, il Pd: si deve fare altrove

MARTINSICURO. Si allarga la discussione in merito allo sgambatoio per cani in fase di realizzazione nel quartiere Tronto. L’iniziativa ha trovato in disaccordo un gruppo di residenti della zona che hanno avviato una raccolta di firme. Subito è arrivata, con una nota, la risposta dell’amministrazione.

«Vai a fare del bene, direbbe qualcuno, ma cercare di dare risposte concrete alle richieste e alle necessità di un territorio non è fare del bene bensì amministrare», scrive l’amministrazione. «La raccolta di 97 firme e l’accusa di mancato coinvolgimento da parte di alcuni residenti ci lasciano assolutamente perplessi e sbalorditi. E’ appena il caso di ricordare che questo progetto è stato avviato con delibera di giunta del 13 dicembre 2012, finanziato dalla Regione ad aprile del 2013 e preceduto da ben 4 incontri pubblici sull’argomento tenuti in sala consiliare (tra l’ottobre 2013 e il 13 gennaio scorso, ndc). Incontri, ci teniamo a ricordarlo, ben pubblicizzati sul territorio. Ebbene, in nessuno di questi incontri abbiamo riscontrato lamentele o osservazioni specifiche da parte di nessuno per cui ora appare alquanto strumentale sollevare delle problematiche. Diverso discorso vale per i rilievi mossi dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che in alcune occasioni hanno espresso ben altra lungimiranza ma che, in questo caso, dimostrano una scarsa conoscenza delle dinamiche amministrative. Il progetto Mytol ha trovato il finanziamento da parte della Regione Abruzzo che ha contribuito con i 50.000 euro su un importo complessivo di 81.500».

Mentre i pentastellati plaudono all’iniziativa ma non condividono il luogo dove si sta realizzando, sulla questione entra la sezione locale del Pd: «Quella di non ascoltare la voce dei cittadini è ormai la prassi di questa amministrazione», sostengono i democratici con una nota, «noi siamo convinti che uno "sgambatoio", in un paese che abbia senso civico, può trovarsi anche in un quartiere più centrale e ad alta densità abitativa, anzi è lì che certe strutture sono essenziali».

Sandro Di Stanislao

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