Silvi, la spiaggia più bella invasa da cumuli di rifiuti I turisti: è una vergogna

Accatastati con le ruspe nella zona del Cerrano Gli operatori accusano: facciamo una pessima figura

SILVI MARINA. Spiagge libere con dune artificiali costituite da cumuli d'immondizia, detriti e rami secchi.  A Silvi Marina, centro balneare che si fregia anche quest'anno del riconoscimento della Bandiera blu, le spiagge libere versano in condizioni d'incuria e degrado. Nei pressi della foce del torrente Cerrano, in particolare, crescono di giorno in giorno delle collinette di rifiuti poste al limitare della spiaggia. 

Quelle antiestetiche protuberanze sono il frutto dei periodici lavori di pulizia dell'arenile: con mezzi meccanici si priva la spiaggia di rifiuti e detriti portati dal torrente e dal mare, ma i cumuli d'immondizia vengono poi lasciati agli ingressi della spiaggia per giorni e giorni.  Ciò accade anche in questo periodo in cui Silvi comincia a riempirsi di turisti.  «E' vergognoso che si lascino le spiagge in quelle condizioni», dicono alcuni operatori turistici della zona nord di Silvi Marina, «come possiamo pretendere di accogliere i turisti offrendo loro spiagge sporche e pericolose?». 

In città, inoltre, fioccano da diversi quartieri le proteste per le condizioni in cui sono lasciati spazi verdi, aiuole, rotatorie, parchi giochi, marciapiedi e strade. Molte di queste ultime, persino la trafficatissima Statale 16, mancano della necessaria segnaletica orizzontale, strisce pedonali incluse, e la segnaletica verticale è piuttosto datata. Per ciò che riguarda le rotonde, infine, quella della Piomba ha la fontana spenta da mesi e quella nei pressi della variante per Atri non è mai stata arredata. (ma.mu)

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