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Silvi, minaccia un incendio per evitare lo sfratto

Donna bloccata da vigili del fuoco e carabinieri. ll compagno si fa medicare per ustioni

SILVI. Donna sfrattata si barrica in un appartamento e minaccia di darsi fuoco mentre il suo convivente si fa ricoverare per ustioni al volto. È accaduto ieri nell’estrema periferia di Silvi sud, in via Tordino. Intorno alle 9 l’ufficiale giudiziario ha dovuto eseguire nei confronti della coppia di mezza età un ordine di sfratto proveniente dal tribunale di Teramo (si trattava dell’ennesimo tentativo di eseguirlo). Ha suonato alla porta dell’appartamento posto al quarto piano e si è scatenato un putiferio. La donna – che era sola perché il suo compagno era già andato in ospedale lamentando ustioni da incendio – ha cominciato ad urlare e ha minacciato di appiccare il fuoco all’appartamento con il chiaro scopo di dissuadere le forze dell’ordine dal portare avanti l’esecuzione dello sfratto. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Roseto che grazie all’autoscala sono riusciti a salire sul balcone e hanno messo in sicurezza l’impianto gpl presente in cucina.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Silvi, il 118 e gli agenti della polizia municipale del Cerrano. La donna, uscita di casa, è apparsa molto scossa ed è stata subito accompagnata all’ospedale di Giulianova per essere sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. È ricoverata in psichiatria. Lo sfratto è stato eseguito e l’alloggio è tornato al legittimo proprietario. Il sindaco Francesco Comignani fa il punto sulla grave situazione sociale di Silvi: «Il problema degli sfratti c’è ed è dovuto alla grave situazione economica che viviamo, non ci sono più sicurezze, quotidianamente ricevo in municipio 15 persone che versano in grave difficoltà, le case popolari sono al collasso, quelle che abbiamo sono anche mal distribuite sul territorio, stiamo comunque lavorando anche su questo fronte ».(d.f.)