Spaccatura nel Pd, i centristi fanno una lista contro Cavallari

Il gruppo guidato da Giacomo Di Pietro non intende appoggiare il candidato sindaco del partito e nelle elezioni comunali dell’anno prossimo potrebbe schierarsi con il centrodestra di Brucchi

TERAMO. Una lista di ex Pd contro Cavallari. È il colpo di scena che animerà le prossime elezioni comunale nelle file del centrosinistra. Il candidato sindaco designato dal Partito democratico, Giovanni Cavallari, che tra l'altro non ha ancora sciolto la riserva sull'accettazione della candidatura, potrebbe ritrovarsi sul fronte opposto un gruppo di suoi ex compagni partito. In vista dell'appuntamento elettorale dell'anno prossimo, infatti, è in formazione una lista civica nella quale confluiranno di rappresentanti dell'allora Margherita che, nella fusione con i Ds, si sono schierati trai i democratici. A guidare l'operazione è Giacomo Di Pietro, ex presidente del Ruzzo, ormai sempre più lontano dal Pd.

L'iniziativa, che coinvolgerebbe anche figure di spicco del partito, nasce con l'intento di concretizzare una proposta politica centrista. I promotori della lista, per la quale sono stati già avviati contatti e raccolte adesioni, non si riconosco più nella linea del Pd che, secondo loro, sopratutto a livello locale è troppo schiacciata a sinistra.

Per questo, gli ex Margherita, prossimi alla fuoriuscita definitiva dal Pd, sono pronti a scendere in campo contro i vecchi compagni di partito e il candidato sindaco designato.

Una scelta definitiva di schieramento non è stata ancora fatta ma la premessa con cui è stata avviata l'operazione rende chiaro quello che potrebbe essere l'approdo finale. La lista civica centrista sarà di sicuro alternativa alla candidatura di Cavallari, per cui come interlocutore resta al momento solo il primo cittadino uscente Maurizio Brucchi che verrà riproposto dal centrodestra. Per il gruppo ex Pd, l'iniziativa troverebbe legittimazione politica nel governo delle larghe intese che attualmente guida il Paese ma il cui destino è incerto anche nel breve periodo. Sta di fatto, però, che l'esperienza in corso a livello nazionale ha reso più agevoli i contatti tra la dirigenza del centrodestra e gli organizzatori della lista centrista.

Se la trattativa dovesse andare in porto, a quanto pare le premesse ci sono tutte, Brucchi si troverebbe in coalizione un alleato in più. Tra l'altro sarebbero quattro le liste civiche pronte a sostenerlo. Oltre a quella che porterà il suo nome, il sindaco uscente potrà contare su quelle già schierate nella consiliatura in corso, “Al centro per Teramo” e “Futuro in”, fondate rispettivamente dagli assessori regionali Mauro Di Dalmazio e Paolo Gatti, alle quali si aggiungerebbero gli ex Pd. Per Cavallari, invece, sarebbe un colpo pesante. Soprattutto perché il centrosinistra è ritardo nell'assemblaggio di uno schieramento capace di contrastare con efficacia la corsa di Brucchi verso il secondo mandato.

Gennaro Della Monica

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