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Spiagge libere, anzi occupate

Invase da ombrelloni piantati per mesi e da escrementi di cane

MARTINSICURO. Rifiuti, detriti portati dalle mareggiate, escrementi di cani e ombrelloni e sdraio lasciati per settimane o mesi sull'arenile. Diversi tratti di spiaggia libera a Martinsicuro sono oggetto delle lamentele dei turisti. «La legge», dicono alcuni visitatori, «vieta di lasciare al calar del sole oggetti privati sulla spiaggia demaniale e impone ai padroni dei cani di raccogliere gli escrementi dei propri animali, ma di fatto ci si trova ogni anno a doversi districare sulle spiagge libere tra selve di ombrelloni lasciati ad occupare il posto e a camminare su "campi minati" per i residui biologici lasciati dai cani». 

Queste proteste sono arrivate anche all'Arco, l'associazione consumatori che ha una sede in Val Vibrata. «Come ogni anno i reclami di molti alla nostra associazione», spiega il presidente Antonio Di Giampaolo, «riguardano gli arredi da mare lasciati in forma permanente sugli spazi liberi. Altra questione è il comportamento incivile dei proprietari dei cani. In entrambi i casi credo che amministrazione e residenti non facciano una bella figura con i turisti, e considerata la crisi pensiamo alle conseguenze». 

«Abbiamo già predisposto, con il locale ufficio marittimo, di posizionare avvisi in spiaggia per esortare cittadini e turisti a rispettare le leggi sul demanio», è la risposta dell'assessore Massimo Vagnoni, «un modo di sensibilizzare quanti adoperano l'arenile, evitando così di mettere in atto altre azioni per far rispettare le ordinanze».

Il rischio è quello di blitz delle forze dell'ordine in cui verrà sequestrata tutta l'attrezzatura lasciata in spiaggia. L'amministrazione ha anche predisposto la pulizia periodica della spiaggia e fatto una convenzione per garantire la presenza dei bagnini.

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