Spiagge, prezzi bassi contro la crisi

Tariffe bloccate dal 2008 ma molti aquilani non sono mai tornati

GIULIANOVA. Sulla costa teramana, a detta degli operatori, si praticano le tariffe per servizi balneari più basse d'Italia. È in questo modo che i balneatori cercano di rispondere alla crisi, che nel comparto si è fatta sentire e da qualche anno comprime i risultati economici. Peraltro l'attività dei balneatori teramani, legata all'affezione dei clienti, ha risentito molto del terremoto dell'Aquila del 2009.

Molti clienti del territorio colpito dal sisma non hanno confermato le prenotazioni. Si pensava che quei turisti, passata l'emergenza, sarebbero tornati. Invece non è stato così. «In questa prima parte dell'estate 2010», dice Domizio Scilli, presidente provinciale del Sib (sindacato italiano balneari), «c'è stata una lieve ripresa, ma sicuramente non compensa quello che è stato perso.

Il malessere della categoria si fa sentire e non è un caso che per il prossimo 20 luglio sia stata indetta l'iniziativa "Spiaggia gratis", che consentirà ai bagnanti di ottenere in omaggio i servizi di ombrellone, sdraio e altro, limitatamente alle disponibilità di posti degli chalet». Si tratta di una forma di protesta «per richiamare l'attenzione del Governo e del Parlamento sulle problematiche che mettono in serio pericolo il domani delle imprese balneari».

Sul fronte dei prezzi praticati la provincia di Teramo è senza dubbio all'avanguardia in senso positivo per la clientela. Le tariffe sono ferme al 2008, quando ci fu l'impennata a causa dell'aumento medio del canone demaniale del 1.200%. Basta fare un paragone con le tariffe praticate a Bibione, spiaggia veneta, dove tra l'altro i clienti devono pagare l'intero costo entro il 15 marzo. Lo stagionale in prima fila (19 giugno-27 agosto, pari a 69 giorni) in quella località costa 1.014 euro più 26 di prenotazione. A Giulianova lo stesso servizio costa 655,50 per 105 giorni (1º giugno-15 settembre). Come costo giornaliero a Bibione c'è un esborso di 15,07 euro, a Giulianova di 6,24. Anche sul Tirreno, costa Domiziana, le cose non cambiano. Lì il costo giornaliero in agosto dell'affitto di un ombrellone con una sola sdraio è pari a 46 euro mentre a Giulianova, con un lettino o una sdraio in più, la tariffa è di 18,40: quasi il triplo in meno.

Domizio Scilli commenta: «Da noi i prezzi sono contenuti e quasi mai viene applicata la maggiorazione massima prevista del 30%. Però c'è un po' di crisi, bisogna fare qualcosa dall'alto per riattivare il circuito virtuoso».

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