Spiaggia per cani, guerra di firme

Anche i sostenitori dell’iniziativa lanciano una petizione, quella dei contrari ha già mille adesioni

GIULIANOVA. I due schieramenti a favore e contro la spiaggia libera per i cani dell'Annunziata adesso si sfidano anche a colpi di firme, con due petizioni che saranno presentate all'amministrazione nei prossimi giorni. Dopo gli scontri fisici e verbali avvenuti in questa settimana, le due fazioni opposte decidono di far sentire ulteriormente la propria voce a colpi di penna: furono i contrari all'iniziativa a lanciare, per primi, una petizione per far cambiare idea al Comune e spostare la spiaggia per i cani in un'altra zona di Giulianova, raggiungendo un gran numero di adesioni già prima della sua inaugurazione. Ora anche i fruitori di "Unica beach" hanno avviato una raccolta firme e in un solo giorno, hanno già raccolto il consenso di decine di sostenitori, fra i quali si schiera Arco Consumatori.

La raccolta firme. «Non solo abitanti di Giulianova, anche persone residenti in altri comuni firmano volentieri questa petizione», commenta Giusy Branella, il veterinario che gestisce "Unica beach" assieme ad un gruppo di volontari. Una raccolta firme nata quasi per caso, in seguito ai fatti avvenuti negli ultimi giorni. Dopo la rissa durante l'inaugurazione di domenica scorsa e la contestazione di venerdì, dove per poco i due schieramenti non sono arrivati a picchiarsi, i fruitori della spiaggia hanno cominciato ad esprimere spontaneamente il proprio consenso all'iniziativa ed il sostegno all'operato dell'amministrazione, lasciando una firma su un foglio bianco. «Ci sono adesioni da residenti in diversi comuni», spiega Branella. «Un signore di Nereto ci ha tenuto a precisare la propria provenienza, per sottolineare come questa sia una battaglia sostenuta non solo dai cittadini di Giulianova. Porteremo queste firme al sindaco Francesco Mastromauro in occasione del prossimo consiglio comunale (in programma la prossima settimana, ndc), sono sicura che raggiungeremo qualche centinaio di adesioni». Alcuni sostengono di aver visto in spiaggia, giorni fa, anche l'ex attaccante della nazionale di calcio Marco Delvecchio, in compagnia del proprio cane: un episodio sintomatico del fatto che il caso di "Unica beach" stia salendo alla ribalta nazionale. Ma intanto i contrari, che ribadiscono come il bersaglio della loro polemica non siano i cani ma piuttosto "Unica beach" ed il modo in cui è stata realizzata, hanno già superato le 1.000 firme, ed il numero sembra destinato ad aumentare.

Arco Consumatori. «Piena solidarietà al sindaco di Giulianova che ha aperto un sito sulla spiaggia comunale dedicato agli animali», dichiara Franco Venni, responsabile nazionale di Arco Consumatori, il quale auspica che tale iniziativa divenga obbligatoria in tutti i comuni abruzzesi. «Le critiche fanno leva sulla preoccupazione di garantire la sicurezza igienica delle spiagge dalle deiezioni dei cani», sostiene Venni. «Ma le spiagge sono già enormi discariche all'aperto di rifiuti organici, animali ed umani. I cittadini con animali sono in aumento e tali iniziative sono utili a combattere il randagismo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA