Stadio Bonolis, ora si vuole aumentare la capienza

Brucchi: se Teramo-Ascoli non sarà decisiva sarà comunque una grande festa, con l’ok delle altre autorità firmerei un’ordinanza per accogliere più spettatori

TERAMO. Più posti allo stadio per il big match con l'Ascoli. E' questa una delle misure che il sindaco Maurizio Bruccchi sta valutando in vista della partita del 9 maggio che potrebbe valere come una finale per la promozione diretta in serie B. Il primo cittadino ha colto l'occasione della gara di domenica scorsa per parlarne con il presidente del Teramo calcio Luciano Campitelli, ma la decisione non compete solo a loro due. Da valutare ci sono questioni generali di ordine pubblico non solo limitate alla capienza dello stadio Bonolis (12mila posti effettivi, ma 7.500 omologati dalle autorità di pubblica sicurezza). Per questo oggi il sindaco sentirà il prefetto Valter Crudo e proporrà la convocazione di un tavolo tecnico, che comprenda anche forze dell'ordine, polizia municipale, vigili del fuoco e il gestore dell'impianto di Piano d'Accio, Sabatino Cantagalli, allo scopo di valutare la situazione.

«L'obiettivo è garantire la massima affluenza da parte dei tifosi teramani», spiega il primo cittadino, «e si potrebbe arrivare a un'ordinanza per aumentare la capienza dello stadio». Il provvedimento, che verrebbe adottato dal sindaco, consentirebbe di occupare alcune parti dell'impianto che di solito vengono lasciate libere. Non potrà essere riproposto, comunque, l'atto con cui Brucchi domenica ha consentito l'accesso dei tifosi teramani alla curva riservata agli ospiti, perché da Ascoli arriverà comunque qualche centinaio di tifosi. «Mi auguro che quella partita non sia decisiva», tiene a precisare Brucchi, «ma dobbiamo essere pronti a tutte le eventualità». Anche se il campionato fosse già deciso a vantaggio del Teramo, da Ascoli è scontato l’arrivo di un gruppo di irriducibili la cui presenza andrebbe gestita attentamente per gli aspetti legati all'ordine pubblico e alla viabilità. In ogni caso la gara del 9 maggio, se mai il primo posto del Teramo venisse acquisito a Savona, coinciderebbe comunque con la festa promozione e sarebbe accompagnata da un afflusso oceanico di tifosi teramani, che renderebbe lo stesso necessarie misure eccezionali per contenerlo. L'identica cautela, elevata all'ennesima potenza, varrà ovviamente nel caso in cui il derby aprutino-piceno fosse decisivo per l'accesso in serie B.

La festa, però, potrebbe scattare già domenica, al termine della trasferta di Savona. Il Comune sta considerando anche questa possibilità e allestirà un maxischermo, in una piazza del centro ancora da individuare, attraverso il quale i tifosi che non andranno al seguito della squadra potranno seguire la partita in diretta.

Gennaro Della Monica

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