Stilista e imprenditore a nozze, prima unione civile gay a Teramo

Il sindaco di Atri Astolfi unirà Filippo Flocco e Carmine Pavone l’8 ottobre a Palazzo d’Acquaviva. Ospite d’onore la senatrice Pezzopane in una cerimonia rigorosa, i due sposi in smoking uguali

TERAMO. Un legame che regge da vent’anni all’usura del tempo. E che ora sarà sancito anche a livello istituzionale. Lo stilista teramano Filippo Flocco e l’imprenditore atriano Carmine Pavone sabato 8 ottobre ad Atri celebreranno la loro unione civile.

Lo stilista teramano, che collabora con famose maison internazionali e l’imprenditore di Atri – che nell’azienda di famiglia produce il famoso Panducale, oltre ad avere altre aziende alimentari – hanno scelto proprio la città ducale per convolare a giuste nozze.

Si tratterà di un cerimonia semplice e “rigorosa” che si svolgerà nel Palazzo dei Duchi d'Acquaviva, sede del Comune. Nella piazza e nell’androne, alle 17 si terrà un concerto della corale “Pacini” che anticiperà la breve cerimonia in cui il sindaco di Atri sancirà l’unione civile, resa possibile dall’adozione della legge Cirinnà che appunto regolamenta le unioni fra persone dello stesso sesso. Il sindaco Gabriele Astolfi, dunque, darà esecuzione al decreto attuativo del 23 luglio 2016 alla presenza della coppia, dei testimoni, dei loro invitati e di tutti coloro che desiderano condividere un momento fondamentale della loro ventennale storia d'amore.

«Sono onorato che Carmine e Filippo abbiano scelto Atri per celebrare la loro unione civile», dichiara Astolfi, «in primis come sindaco di questa antica e nobile città d'arte ricca di storia e monumenti, ma soprattutto per essere fra i primi testimoni istituzionali ad applicare il nuovo istituto giuridico, quale significativa conquista di civiltà e progresso della nostra società. Aggiungo di esserne felice per l'amicizia che dall'infanzia mi lega a Carmine, quindi di poter partecipare all'importante e desiderato evento della sua vita affettiva».

Alla cerimonia, che sarà seguita da un cocktail organizzato da una famosa agenzia di Milano, parteciperà anche Momò il ragazzo afgano arrivato a piedi da Kabul dopo aver superato una serie dolorosa di difficoltà: da 8 anni la coppia ha attuato un’assistenza affidataria nei confronti del ragazzo ora 18enne, che studia a Parigi. Ospite d'onore, la senatrice Stefania Pezzopane, amica di Filippo e Carmine, che interverrà con la lettura di un pezzo augurale. «Unire due persone che si amano è un miracolo della vita, in un mondo dove si ergono, muri, barriere e ostacoli», afferma la senatrice, «Una gioia per me aver combattuto perché questo potesse avvenire e perché l'amore e la vita potessero vincere sull'odio e i pregiudizi. Quella legge faticosamente approvata e che dà nuovi diritti, porta anche la mia firma. E con Filippo e Carmine gioisco alla vita».

E in omaggio allo stile rigoroso a cui si ispira la giornata Filippo e Carmine hanno scelto due outfit identici, due smoking con camicia bianca. Solo per i parenti più stretti i festeggiamenti proseguiranno a Villa Rossi a Silvi. Entrambi hanno comunicato che non sono necessari regali e anche la bomboniera è sui generis: due foto di entrambi a 4 anni, tenute insieme da un ferma libro d’argento. «Ci siamo tenuti lontani dalla ritualità classica», conclude Flocco, «tant’è che non abbiamo voluto la torta nuziale: è un’unione civile. Ma certamente è il coronamento di un sogno. Se le favole esistono, la nostra è una favola. Non ci saremmo mai sognati di sancire la nostra unione: ora siamo arrivati al riconoscimento civile, oltre che del nostro amore». E dopo, niente luna di miele: Flocco segue diverse collezioni, gli è stato appena assegnato il coordinamento di 8 linee internazionali.

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