Stop alle liste d’attesa Arriva la nuova risonanza magnetica

Chiodi firma il decreto che rimuove gli ostacoli burocratici Contratto da oltre 6 milioni per garantire 8mila prestazioni

TERAMO. La Asl avrà finalmente la seconda risonanza magnetica “total body”. La pratica, dopo mesi di incertezze, è stata “dinsincagliata” ieri mattina: il governatore Gianni Chiodi, in qualità di commissario, ha firmato il decreto che consente l’installazione di una seconda risonanza magnetica nella sanità pubblica in provincia di Teramo. Si può dare seguito dunque alla gara, già espletata da mesi, per l’aggiudicazione del servizio da svolgere all’ospedale di Giulianova.

Secondo il direttore generale della Asl, Paolo Rolleri, già fra un mese l’ospedale di Giulianova potrà avere una risonanza “total body”, che va ad aggiungersi a quella “artroscan” cioè solo per gli arti, attiva ormai da anni.

Tutto è iniziato nel 2013 quando la Asl, espletata la gara, ha chiesto alla Regione di autorizzare l’installazione, che però l’ha negata. Secondo dei vecchi standard, infatti due risonanze “total body” sono sufficienti per la provincia di Teramo e quindi, visto che al Mazzini ce n’è una e l’altra ce l’ha un privato, è stato conseguente il diniego. E’ stato necessario, dopo una serie di verifiche sul fabbisogno di prestazioni in provincia, il decreto firmato ieri da Chiodi.

Secondo contratto, la ditta dovrà garantire lo svolgimento di ottomila risonanze all’anno. Infatti in cambio di 6 milioni 241mila euro la ditta si impegna, per i prossimi cinque anni, a fornire non solo il macchinario, ma anche il personale per farlo funzionare e un numero minimo di prestazioni, cioè ottomila. «E’ previsto nel contratto che, in attesa dell’espletamento dei lavori per installare la risonanza magnetica, la ditta fornisca un’unità mobile in cui fare le risonanze, che dovrebbe arrivare in un mese», spiega Rolleri. Il bando è stato espletato parecchio prima del suo arrivo: «Io ho solo cercato di spingere affinchè si superassero i problemi burocratici il più presto possibile, in modo da ridurre in tempi brevi le liste attesa», osserva, «accanto a questo prevediamo una riduzione delle spese per la mobilità passiva (cioè l’esodo dei pazienti in altre Asl per sottoporti all’esame, ndr) superiore al milione di euro all’anno». Sull’argomento si sono succedute interrogazioni consiliari molto incalzanti del consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini che ha fatto notare l’estrema necessità di un secondo apparecchio, visto che il fabbisogno annuo di questo tipo di esami in provincia supera le 16mila prestazioni. Tanto che la lista di attesa ormai arriva a un anno. «La firma sul decreto», commenta Lanfranco Venturoni, capogruppo regionale del Nuovo Centro Destra «risolve una questione annosa: ho seguito da vicino la vicenda proprio perchè risponde a un bisogno reale della popolazione teramana». La risonanza che sarà installata a Giulianova (da 1,5 tesla) alla fine dei 5 anni potrà essere riscattata dalla Asl. Ma non sarà l’unica nuova risonanza alla Asl di Teramo. «E’ in itinere», conferma il direttore sanitario Camillo Antelli, «la gara per l’acquisizione di altre tre risonanze più piccole: una andrà ad Atri e garantirà esami alla colonna vertebrale oltre che agli arti e altre due “artroscan” che saranno destinate probabilmente a Giulianova e Sant’Omero. Contiamo di acquisirle in 3-4 mesi, per una spesa complessiva di 8-900mila euro riducendo a questo punto del 99% le liste di attesa».

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