Strade rovinate, a rischio la tappa del Giro d’Italia 

La corsa rosa passerà per Miano, ma servono interventi di manutenzione  Preoccupato il comitato civico del paese: «La Regione deve finanziare i lavori»

TERAMO. Il passaggio del Giro d’Italia a Miano è a rischio. L’allarme parte dal comitato civico nato in paese e che per nome ha la data prevista per il transito nella zona della 101ª edizione della corsa ciclistica nazionale: il 15 maggio. Quel giorno è in programma, infatti, la tappa Penne-Gualdo Tadino che attraverserà anche il territorio della provincia di Teramo passando per la frazione collinare. I cittadini, però, segnalano problemi legati alla percorribilità delle strade lungo le quali si snoderà il tracciato tra il Pescarese e il Teramano.
«Ci siamo incontrati più volte con l’amministrazione provinciale», afferma il comitato, «per sollecitarla a intervenire in tempo utile per la sistemazione di alcuni tratti della Sp 19/a oggi non idonei al transito della corsa». La Provincia ha assicurato il proprio impegno a rendere percorribile dalle bici la strada in questione che da Miano conduce alla statale 81. Le preoccupazioni del comitato civico, che si è costituito all’indomani della presentazione del Giro d’Italia, sono state solo parzialmente fugate dall’annuncio dell’intervento. L’amministrazione provinciale, infatti, ha chiarito che non ha sufficienti risorse anche per riparare il tratto Rigopiano-Castelli che rientra sempre nel tracciato della tappa del 15. L’intervento su questa porzione del tracciato è stato promesso dalla Regione, stando a quanto riferisce il comitato, non se n’è fatto ancor nulla.
Per questo i cittadini che caldeggiano il transito della corsa rosa a Miano chiamano in causa i consiglieri regionali teramani. A loro rivolgono l’invito «a incontrarsi quanto prima, entro la prossima settimana, per «concordare insieme le azioni da intraprendere, affinché non sfumi questa è ripetibile occasione per il nostro territorio di essere, almeno per un giorno, al centro delle attenzioni nazionali internazionali».
La questione va affrontata con urgenza, a detta del comitato, benché manchino ancora quasi tre mesi alla partenza del Giro d’Italia, perché in assenza di interventi certi sulla viabilità malridotta l’organizzazione della corsa a tappe potrebbe decidere per un cambio del tracciato della tappa. A quel punto Miano resterebbe esclusa dal percorso della gara ciclistica più importante d’Italia perdendo la possibilità di avere la visibilità connessa alla copertura mediatica dell’evento sportivo. L’auspicio del “Comitato 15 maggio per il Giro d’Italia” è che la Regione, tramite anche l’interessamento dei consiglieri teramani che siedono all’emiciclo e ai quali viene rivolto l’appello possa deliberare i lavori necessari per le strade dissestate.
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