Svolta di Mastromauro: giunta azzerata 

Il sindaco ritira le deleghe agli assessori e avvia le consultazioni con i partiti per vedere se c’è ancora una maggioranza

GIULIANOVA. Giunta di fatto azzerata e avvio della verifica per valutare se c’è ancora una maggioranza. Il sindaco Francesco Mastromauro dà una sterzata decisa alla situazione di stallo in cui si trova l’amministrazione comunale dopo sua fuoriuscita dal Pd e il deflagrare dell’inchiesta Castrum con gli otto arresti che hanno scosso il mondo politico giuliese. Come primo atto ha firmato ieri l’ordinanza con cui ha ritirato le deleghe a tutti i suoi assessori. Solo le deleghe però, non l’incarico per Fabio Ruffini, Gianluca Grimi, Francesca Guerrucci e Nausicaa Cameli che continueranno ad operare per l’ordinaria amministrazione fino a nuova decisione. La rivisitazione dell’esecutivo era nell’aria dal 5 gennaio 2017, giorno in cui l’assessore al bilancio Germano Giovanardi si era dimesso, ufficialmente per motivi personali dovuti al lavoro, ufficiosamente per differenze di vedute con una parte della maggioranza sul nuovo bilancio da approvare. «Dopo cinque mesi nei quali ho avuto ad interim la delega al bilancio, è giusto restituire alla città un esecutivo nella sua interezza», ha detto il sindaco in conferenza stampa. «Ho aspettato le sedute del bilancio preventivo e di quello consuntivo perché volevo gestire i prima persona lo strumento economico per evitare che il nuovo delegato si trovasse in una situazione da lui non governata». Ma prima di dare il nuovo incarico il sindaco apre la verifica di maggioranza. «Nelle more delle ricostituzione dell’esecutivo confermo gli assessori e contemporaneamente revoco loro tutte le deleghe», ha detto il primo cittadino. «Questo mi consente di avviare parallelamente una verifica della maggioranza consiliare, per capire se ci sono le condizioni per continuare a realizzare il programma “Giulianova 2020”, perché se la squadra non lavora nella stessa direzione le partite non si vincono. Nei tre anni di mandato abbiamo già realizzato molta parte del programma, ora voglio verificare se ci sono le condizioni e quindi la volontà di completare questo programma e di fare altre cose». Tra mercoledì e giovedì Mastromauro incontrerà le delegazioni di Pd, Civicamente e Articolo 1 Mdp, oltre a Sinistra italiana, partito che fa parte della maggioranza anche se non è presente in consiglio. Il sindaco ammette che la verifica si è resa necessaria anche in seguito all’inchiesta Castrum che ha portato in carcere la dirigente del settore tecnico e ai domiciliari un ex assessore e l’amministratore unico della Giulianova patrimonio. Mastromauro però difende l’operato di Di Giambattista come amministratore della società partecipata anche se ammette che la manutenzione del verde pubblico è un problema. «La cura del verde è la nostra spina nel fianco», ha detto in proposito il primo cittadino, «ma non è colpa dell’ex amministratore che ha lavorato bene. Purtroppo gli operatori disponibili sono solamente sette. Bisogna cercare nuove risorse umane e il nuovo amministratore sarà affiancato da una figura tecnica che dovrà seguire operativamente i lavori di manutenzione sul territorio». Il sindaco ha poi annunciato che ieri mattia sono iniziati i lavori di pulizia della erbacce nel cimitero. Sui tempi per le nuove deleghe non si sbilancia ma parla di tempi brevi.
Mirella Lelli
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