8 marzo

Tanti auguri a tutte le donne (e a tutti gli uomini)

I messaggi e le immagini raccolti sono un riconoscimento del ruolo che le donne (madri, sorelle, nonne, zie, compagne, amiche) hanno nel fare di tutti noi ciò che siamo diventati

Un uomo che scriva di donne, specialmente in occasione dell’8 marzo, di solito, è credibile quanto il cretese del famoso paradosso del mentitore («Tutti i cretesi sono bugiardi, diceva un cretese»). Ma le celebrazioni, a volte, possono anche risolversi in una sincera confessione in pubblico del debito che ciascuno di noi ha verso il mondo femminile.

I messaggi e le immagini raccolti sul web, con ulteriori foto-dediche, sono un riconoscimento del ruolo che le donne (madri, sorelle, nonne, zie, compagne, amiche) hanno (o hanno avuto) nel fare di tutti noi ciò che, nel bene e nel male, siamo diventati. La parte più preziosa che l’universo femminile interpreta sul palcoscenico della vita è quello di un continuo richiamo alla realtà.

SPECIALE DIECI RICETTE DA CHEF DEDICATE ALLE DONNE

Le donne sono, soprattutto, delle àncore che impediscono agli uomini di andare alla deriva nel mare delle fantasticherie e delle illusioni. Se a comandare gli eserciti fossero le donne, le guerre non ci sarebbero. E, con le guerre, non sarebbero nate quelle ideologie che puntualmente trasformano i paradisi in terra fantasticati dagli uomini in incubi per tutti.

Guardavo, l’altro giorno, un documentario sul Festival del Parco Lambro nel 1976 a Milano. A un certo punto, i giovani (uomini) di quel festival di musica alternativa, spinti dalla fame, prendono d’assalto un camion pieno di polli surgelati. Mentre esibiscono i polli, la macchina da presa inquadra una ragazza che li riporta alla realtà: «Quei polli vanno cotti, come farete?”.

Agli sguardi interrogativi dei suoi compagni, la ragazza replica mettendosi subito in azione: attrezza un piccolo falò e spiega agli espropriatori come arrostire i loro trofei. Così, senza retorica, spesso in silenzio, le donne continuano a mettere una pezza agli errori di noi uomini. E’ per questo che gli auguri, a ben vedere, oggi dovremmo farli non a loro ma agli uomini. Uno su tutti: quello di avere sempre una donna a fianco per guidarli nel labirinto chiamato vita.