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Tasi, il 16 ottobre scatta l’acconto

Atteso un milione di euro. Il sindaco: «Applicata l’aliquota minima»

ALBA ADRIATICA. Manca poco all’esordio della nuova Tasi, che ad Alba Adriatica si pagherà con l’aliquota minima. «Siamo in controtendenza rispetto a tanti altri comuni», ha commentato l’assessore al bilancio e ai tributi Andrea Salvi, che spiega ai contribuenti albensi che entro il 16 ottobre dovranno pagare l’acconto della tassa sui servizi indivisibili: «Nella piena salvaguardia degli equilibri di bilancio, il Comune ha stabilito l’aliquota minima dell’uno per mille, con detrazione di 50 euro sulle sole abitazioni principali». Stessa aliquota per tutte le categorie di abitazioni e calcolo sulla stessa base imponibile della sorella Imu, mentre esenti dalla Tasi solo i terreni agricoli. La misura in realtà era stata già presentata al termine dell’ultimo consiglio comunale del primo agosto, quando il Comune ha approvato il bilancio di previsione e anche alcuni regolamenti, tra cui proprio quello della Tasi. Di poco più di un milione di euro, le entrate previste nelle casse comunali provenienti dalla nuova tassa sui servizi indivisibili. Questo, come ribadito dall’assessore Salvi in occasione del consiglio comunale del primo agosto, servirà per ricoprire una buona parte dell’entrate mancanti per l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e sui beni merce, che per il Comune di Alba Adriatica vuol dire oltre un milione e 300mila euro in meno sul bilancio. Per colmare la differenza, il Comune si affiderà soprattutto agli introiti provenienti dai parcheggi a pagamento sul lungomare introdotti quest’estate per la prima volta. (l.t.)

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