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Teramo, carabinieri in municipio per acquisire gli atti del concorso
Prelevate le prove scritte dei 50 candidati ammessi dopo la prova a quiz del concorso per la copertura di tre posti nel settore amministrativo
TERAMO. Carabinieri in municipio. È accaduto stamattina a Teramo, dove uomini in borghese del reparto operativo provinciale sono andati ad acquisire gli atti del concorso bandito dal Comune per la copertura di tre posti nel settore amministrativo al Comune di Teramo. I carabinieri hanno prelevato le prove scritte che i 50 candidati ammessi hanno sostenuto nello scorso novembre.
Sul concorso il sostituto procuratore Davide Rosati ha aperto un'inchiesta dopo che un dipendente della Provincia aveva ricevuto, sulla propria casella di posta elettronica, una mail contenente riferimenti normativi alle tracce della prova scritta prevista nella procedura concorsuale. Lo stesso sindaco Maurizio Brucchi e il suo vice Alfonso Di Sabatino Martina, venuti a conoscenza dell'esistenza di questa mail, erano stati dal pm Rosati per denunciare l'accaduto.
Il sequestro degli atti in Comune arriva alla vigilia del 31 dicembre, giorno in cui Brucchi dovrebbe dar seguito alla graduatoria finale del concorso, con le relative assunzioni. Il sindaco si dice «tranquillo e fiducioso sia nella regolarità del concorso che nell'operato della magistratura».
Sul concorso il sostituto procuratore Davide Rosati ha aperto un'inchiesta dopo che un dipendente della Provincia aveva ricevuto, sulla propria casella di posta elettronica, una mail contenente riferimenti normativi alle tracce della prova scritta prevista nella procedura concorsuale. Lo stesso sindaco Maurizio Brucchi e il suo vice Alfonso Di Sabatino Martina, venuti a conoscenza dell'esistenza di questa mail, erano stati dal pm Rosati per denunciare l'accaduto.
Il sequestro degli atti in Comune arriva alla vigilia del 31 dicembre, giorno in cui Brucchi dovrebbe dar seguito alla graduatoria finale del concorso, con le relative assunzioni. Il sindaco si dice «tranquillo e fiducioso sia nella regolarità del concorso che nell'operato della magistratura».
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