Teramo, Cavallari rinuncia a candidarsi a sindaco

L'esponente e capogruppo del Pd cittadino scioglie la riserva e si dimette da consigliere comunale

TERAMO. Con una lettera aperta inviata stamattina agli organi di informazione il capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Teramo, Giovanni Cavallari, scioglie la riserva sulla propria candidatura a sindaco per le comunali 2014. Cavallari, che era stato designato dal partito per correre da primo cittadino già nel giugno scorso, ha deciso che non si candiderà. Inoltre lascia il consiglio comunale, dimettendosi. Questa la lettera di Cavallari: «In considerazione delle notizie che ogni giorno si rincorrono sul mio nome, è giunto il momento di definire, con la stessa chiarezza ed onestà intellettuale che ha contraddistinto il mio operato in questi anni, la mia posizione politica, nonostante in questi mesi sia stato spinto dal partito ad attendere le risposte ai dubbi che avevo immediatamente manifestato all'indomani della scelta che il Pd aveva fatto ricadere sul mio nome.Dopo attenta riflessione, che ha riguardato la sfera politica ma anche quella strettamente personale, familiare e lavorativa, ho deciso di non accettare la candidatura alle primarie del centrosinistra per la scelta del futuro candidato Sindaco di Teramo nelle prossime elezioni amministrative. La mia idea era quella che il Pd si potesse presentare alle elezioni con una coalizione di forze politiche di chiara espressione di centro sinistra, ma nel corso dei mesi questo si è rivelato sempre più difficile. Sicuramente gli ultimi riposizionamenti amplificano in modo ancora maggiore la distanza tra la mia visione e ciò che la politica ci offre. Ringrazio tutto il Partito Democratico e tutti coloro, cittadini e Associazioni, che avevano dimostrato e continuano a dimostrare apprezzamento ancora oggi per un progetto che mi vedesse candidato della coalizione di centrosinistra per Teramo. Ciò nonostante sono costretto a negare la mia disponibilità. Inoltre, coerentemente con la mia scelta, annuncio le mie dimissioni da consigliere comunale in modo da fare spazio ai giovani e a chi saprà certamente condurre al meglio le dure battaglie che attendono l'opposizione durante gli ultimi mesi di consiliatura. Mi sia consentito rivolgere un saluto ed un ringraziamento particolare a tutti i miei elettori, amici e compagni che con la loro vicinanza, sostegno e attestati di stima mi hanno fatto sempre vedere raggiungibile ogni obiettivo che in questo, se pur breve periodo, ci siamo posti e che abbiamo sempre raggiunto. Spero che il mio farmi da parte possa riaprire la discussione in modo da garantire alla città un candidato sindaco condiviso dalle forze del centro sinistra, importante e capace di restituire Teramo alla migliore tradizione di buon governo del centro sinistra».

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