Teramo, crac Di Pietro e fondi da CiproCurti chiede di essere scarcerato

Guglielmo Marconi, nuovo difensore dell'imprenditore teramano, presenta l'istanza di scarcerazione

TERAMO. Crac Di Pietro: l'imprenditore teramano Guido Curti chiede di essere scarcerato. Lo fa per la sesta volta con un'istanza che questa mattina è stata presentata dal suo nuovo difensore Guglielmo Mrconi. Curti, arrestato con la moglie Loredana Cacciatore e con i fratelli Di Pietro, è in carcere dal 27 gennaio con l'accusa di una bancarotta fraudolenta da 15 milioni di euro legata al fallimento di un giro di società. Le altre precedenti istanze sono state sempre respinte. Un no alla scarcerazione è arrivata anche dai giudici del Riesame e di Appello.

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