Il nuovo rettore Dino Mastrocola abbracciato alla fine delle votazioni in ateneo

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Teramo, Dino Mastrocola è il nuovo rettore / VIDEO

Succederà, dal primo novembre, a Luciano D'Amico e rimarrà in carica fino al 2023

TERAMO. Dino Mastrocola, ordinario di Operazioni unitarie e processi della tecnologia alimentare, è il nuovo rettore dell’Università degli Studi di Teramo.

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L'università di Teramo ha il nuovo rettore
Dino Mastrocola festeggiato alla fine delle votazioni (video di Luciano Adriani)

Rimarrà in carica per sei anni accademici, fino al 2023. Mastrocola ha ottenuto 262 preferenze. Il candidato Stelio Mangiameli, ordinario di Diritto costituzionale, ha riportato 202 preferenze. Per l’elezione del rettore sono stati interessati 519 elettori: 217 docenti, tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori, 206 unità di personale tecnico-amministrativo e di biblioteca e 96 rappresentanti degli studenti. Ha votato il 92,9% degli aventi diritto (482 elettori), otto le schede  nulle, dieci le bianche. Il nuovo rettore entrerà in carica il 1° novembre 2018. Sposato con un figlio, Dino Mastrocola, 60 anni, originario di Guardiagrele, succede a Luciano D’Amico che ha guidato l’ateneo teramano dal 2013. 

Luciano D'Amico deposita la scheda nell'urna

Ordinario di Operazioni unitarie e processi della tecnologia alimentare, è stato preside della facoltà di Agraria di Teramo dal 2003 al 2013, anno in cui è diventato prorettore vicario. Svolge attività di ricerca nel settore delle Scienze e tecnologie alimentari ed è responsabile di unità operative di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Autore di venti saggi e di oltre 180 pubblicazioni scientifiche, è socio fondatore della Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari. Ha partecipato al Food Improvement Project in Cina, coordinato da Antonino Zichichi, all’International Centre for Scientific Culture - World Laboratory di Losanna e ha svolto stage nei laboratori di ricerca della Unilever Research a Colworth House (Inghilterra) e dell’Accademia delle Scienze di Pechino. Dal 1996 al 2003, ha collaborato al progetto europeo di divulgazione scientifica in campo alimentare Flair Flow Europe.