Teramo, i renziani disertano le primarie

Parte dalla provincia di Teramo, attraverso il comitato “Adesso! Matteo Renzi” una mobilitazione contro le consultazioni convocate per la scelta dei I membri del comitato giudicano queste nuove primarie «una tragica messa in scena di spettacolo triste diretto alla conservazione del potere». Una presa di posizione che rischia di coinvolgere tutto l’Abruzzo

TERAMO. Il comitato “Adesso! Matteo Renzi” per la Provincia di Teramo diserta le primarie del Pd per la scelta dei parlamentari. I membri del comitato giudicano queste nuove primarie «una tragica messa in scena di spettacolo triste diretto alla conservazione del potere con metodi solo all’apparenza democratici. Esempi di tutto questo», spiegano dal comitato guidato da Vincenzo Di Marco, «sono rappresentati dal numero limitato delle persone che hanno diritto al voto per finire alla gestione della concessione delle deroghe per i sindaci avvenute ufficialmente a meno di 24 ore dalla presentazione delle candidature».

I renziani della provincia di Teramo puntano il dito anche contro i primi nomi dei candidati che non passeranno per le primarie. «Tra loro anche Franco Marini che tutti noi vorremmo salutare con un sorriso evorremmo che fossero loro a dire grazie al partito e a questo paese, contribuiscono a ingrigire e a spegnere quelle esigenze di rinnovamento di idee forme e facce espresse con il voto di un mese fa. Facendo due conti si capisce che i posti in lista per gli abruzzesi».

La preoccupazione riguarda anche la possibilità che i candidati abruzzesi scelti siano molto pochi. «Facciamo un grosso in bocca al lupo», concludono i renziani, «a quei candidati che sapranno interpretare quel segnale di rinnovamento che proviene dal 43% degli elettori del centro sinistra salutando e facendo gli auguri alla nostra amica Manola Di Pasquale, candidata alle primarie».

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