l'affidamento

Teramo, il teatro Comunale alla Solti di Velletri

La società si è aggiudicata la gestione della struttura per la durata di sei anni: verserà ogni anno al Comune la cifra di 25.050 euro. Battuta l’offerta della teramana Stp

TERAMO. Sarà la Solti snc di Velletri (Roma) a gestire per i prossimi sei anni il cineteatro comunale di Teramo. Ieri, negli uffici del Comune, l’apposita commissione tecnica ha proceduto alla valutazione delle offerte economiche presentate dalle due società concorrenti – oltre alla Solti, partecipava alla gara la Stp consulting di Pietracamela (Teramo), società che fa capo all’imprenditore Stefano Pierangeli – dopo avere già espresso il mese scorso la propria valutazione per l’offerta tecnica. In quel caso la proposta della Solti era stata ritenuta più interessante e il punteggio assegnato al progetto era stato così alto rispetto all’altra offerta da rendere praticamente ininfluente la valutazione della parte economica.

E infatti la Silti ha offerto al Comune, su una base di gara di 25mila euro annui, 25.050 euro, mentre la Stp ha offerto 25.100 euro. Solo 50 euro di differenza che non sono bastati a ribaltare l’esito della gara. La società di Velletri, dunque, verserà al Comune 25.050 euro all’anno per sei anni, per un totale di poco più di 150mila euro e avrà la possibilità di rinnovare la gestione per ulteriori sei anni.

La Solti snc che fa capo a Ermanno Fasano, è una società iscritta nell’apposito albo ministeriale delle imprese liriche e fino all’anno scorso gestiva la stagione lirica per conto del Comune di Ascoli Piceno, oltre ad avere svolto attività analoghe anche in altre città, tra cui Roma.

Ora bisogna capire cosa intende fare del cineteatro la società che lo gestirà, in particolare se l’edificio di piazza Cellini sarà destinata unicamente a rappresentazioni teatrali e musicali o se continuerà ad essere utilizzata anche come sala cinematografica.

Nell’offerta questo non viene specificato con chiarezza – del resto il bando di gara non lo chiedeva esplicitamente – ma è probabile che almeno per ora il Comunale non sarà più un cinema, visto che lo Smeraldo ha riaperto con sette sale e che la società che si è aggiudicata la gestione del cineteatro è specializzata nell’organizzazione di spettacoli lirici e, almeno fino a poco tempo fa, sembra che non disponesse dell’attrezzatura tecnica per le effettuare proiezioni cinematografiche. Tuttavia non è escluso che nel frattempo si sia attrezzata e che il Comunale possa essere utilizzato anche come sala cinematografica. (cr.te.)

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