Teramo, Imu e manovra comunale Brucchi: 100mila euro per i disoccupati

Il sindaco promette aiuti e assunzioni ma l'annuncio scatena l'opposizione

TERAMO. Imu e tagli: il sindaco Maurizio Brucchi tira fuori l'ultimo coniglio dal cilindro della crisi. Dopo aver deciso di rinunciare all'auto blu annuncia 100mila euro di economie per il riscaldamento del Palazzo («Ho scoperto 70 stufette negli uffici!») che reinvestirà in aiuti alle piccole aziende che assumono giovani disoccupati rigorosamente teramani.

LE TAPPE. E' l'ultimo tassello della manovra Brucchi che la giunta si appresta a varare la prossima settimana e che approderà in consiglio nella seduta del 3 luglio quando si discuterà il bilancio di previsione 2012. I tagli nei trasferimenti da parte del governo impongono una politica di rigore totale. La ricetta che Brucchi ha snocciolato finora prevede da un lato l'aumento massimo (10,6 per mille) dell'aliquota Imu sulla seconda casa e, dall'altro, una serie di detrazioni per le fasce più deboli e un massiccio elenco di tagli che risparmia solo scuola e sociale.

LE MISURE. Tra le detrazioni annunciate per l'Imu ci sono quelle sulla seconda casa per chi affitta agli universitari o dà l'immobile in comodato d'uso gratuito ai figli, oltre alle esenzioni per le giovani coppie con mutuo a carico e meno di 30mila euro l'anno e per gli over 65 con reddito fino a 15mila euro. Tra i tagli drastici fanno discutere quelli allo sport e alle associazioni che gestiscono gli impianti insieme a quelli per eventi culturali. Ma in compenso ci sono anche sforbiciate alle spese di rappresentanza del Comune, alle consulenze legali esterne, al parco macchine (da 105 mezzi a 30) e ai piccoli appalti per la manutenzione che saranno svolti da operai comunali, una sorta di squadra di cantonieri di città.

IL CENTROSINISTRA. Ma l'opposizione non ci sta a vedere passare Brucchi per uno che è «più a sinistra della sinistra». Non ci sta e replica. Ieri mattina in una conferenza stampa - annunciata come prima di una lunga serie sul tema dell'Imu - i consiglieri comunali del centrosinistra hanno fatto fronte comune per respingere gli annunci del sindaco definiti «fumo negli occhi nei cittadini».

LE CRITICHE. «Quello che contestiamo è il modus operandi che come sempre Brucchi adotta quando si tratta di tasse», ha detto Manola Di Pasquale (Pd), «prima si sparano le tariffe al massimo, poi si annunciano le detrazioni, come è accaduto con la Tia e con la ridicola riduzione del 5%».Secondo il Pd il peccato originale della manovra Brucchi sarebbe l'assenza di una precisa strategia per il contenimento della spesa. «Ciò che si dovrebbe fare», ha spiegato il capogruppo Giovanni Cavallari, «è capire prima quanto si può risparmiare con i tagli e poi intervenire sulle aliquote Imu, non il contrario. E poi mi chiedo come mai non sia l'assessore al Bilancio (Dodo Di Sabatino, ndc) ad annunciare la strategia della maggioranza?».

LA PROPOSTA. Ma per ora il centrosinistra - che ha annunciato solo nei prossimi giorni nuove proposte sulla questione Imu - non sembra ancora pronto a partorire una contro-manovra Brucchi. «Conosciamo solo due elementi di come dovrebbe essere il regolamento Imu mentre loro hanno in mano tutto il bilancio di previsione», confessa Cavallari, «vorremmo sapere anche noi le cifre. Quanti sono le giovani coppie che Brucchi vuole agevolare? Quanti gli anziani con reddito sotto i 15mila euro?». Ma una prima contro proposta si fa strada.

TERRENI EDIFICABILI. La annunciano i consiglieri Pd Gianguido D'Alberto e Maurizio Verna che presenteranno (insieme a tutta l'opposizione) nella seduta del consiglio del 14 giugno un ordine del giorno per chiedere la riduzione immediata di un terzo del valore venale delle aree edificabili soggette all'Imu (che comporterebbe quindi una sensibile diminuzione della tassa stessa per tanti cittadini) e poi una seria revisione di questi valori in collaborazione con gli ordini professionali e l'agenzia del territorio. «E' del tutto improbabile che la richiesta venga accolta dalla maggioranza che sembra viaggiare, e anche in modo spedito, in tutt'altra direzione», dicono quelli dell'opposizione.

IL CASO GAMMARANA. Con l'Imu non c'entra, ma non avendo altri argomenti, neppure sul caso dei tagli allo sport, il centrosinistra sposta infine la mira sulla Gammarana. E sull'annuncio fatto dall'assessore Giacomo Agostinelli sulla ripresa dei lavori per la costruzione dello svincolo del Lotto Zero alla Gammarana che proseguiranno ritornando al progetto originale, stoppato per ben tre volte da sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Per il centrosinistra si tratta di un progetto che fallirà. «E' assurdo portare avanti quell'idea», ha spiegato Sirianio Cordoni (Idv), «così lo svincolo devasterà la zona dell'Acquaviva e trancerà a metà l'area». Basito di come si sia potuti tornare nuovamente a questo progetto si è detto anche Sandro Santacroce (Rifondazione): «Nnon capisco come un dirigente, per altro esterno, possa passare con così tanta disinvoltura da un progetto all'altro nel giro di pochi mesi, senza che nessuno dica niente». Ma questo con l'Imu non c'entra nulla.

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