Teramo, la procura chiede il giudizio per il medico Robimarga

Le ipotesi contestate dalla procura sono quelle di peculato, per aver svolto visite a pagamento in ospedale senza versare il dovuto all'As, e di truffa aggravata ai danni della stessa Asl

TERAMO. La procura chiede il rinvio a giudizio per il medico ed assessore comunale Corrado Robimarga e per il dirigente dell'ufficio urbanistica del Comune di Teramo Stefano Mariotti. Si chiude così l'inchiesta del procuratore Gabriele Ferretti e del pm Davide Rosati che nell'aprile dell'anno scorso aveva portato alla sospensione del medico per sessanta giorni. Le ipotesi contestate dalla procura sono quelle di peculato, per aver svolto visite a pagamento in ospedale senza versare il dovuto all'Asl, e di truffa aggravata ai danni della Asl per aver fatto risultare la sua presenza in reparto. I pm contestano anche il falso ideologico per aver falsificato la cartella clinica di un paziente e, in concorso con Mariotti, la truffa per aver falsificato permessi firmati in bianco dallo stesso dirigente. La parola ora spetta al gup che dovrà decidere se rinviare a processo o disporre il non luogo a procedere.

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