Filippo Graziani a Castrogno con i detenuti che hanno realizzato i murales dedicati a Ivan (foto Luciano Adriani)

Teramo, migliaia in piazza per rinnovare il mito di Ivan Graziani / Video

Sabato grande pubblico per l'edizione speciale di "Pigro". Filippo Graziani visita i murales in carcere. Ricordato anche l'imprenditore Giandomenico Di Sante

TERAMO. C’erano migliaia di persone in piazza Martiri della Libertà, ieri sera, per l’annuale omaggio di Teramo a Ivan Graziani, uno dei suoi figli più illustri. L’iniziativa, quest’anno chiamata Ivan Graziani Day, è stata di fatto un’edizione speciale di Pigro, l’evento musicale dedicato all’artista che si svolge in città da 19 anni.
Non c’è stato solo il concertone finale, nel sabato dedicato al grande cantautore. Nel pomeriggio uno dei figli di Ivan, Filippo Graziani, è stato nel carcere di Castrogno per inaugurare i murales realizzati in onore di suo padre dal detenuto Shkelqim Koni, un condannato per omicidio che ha scoperto in cella di avere un notevole talento artistico. Filippo ha suonato con la chitarra alcuni pezzi di Ivan per i detenuti e ha detto: «È stata un’esperienza molto forte, spero di aver portato ai detenuti un po’ di spensieratezza. I murales sono molto belli».

Teramo, Filippo Graziani prima del concerto: "Noi teramani con due cosi così"
"Terremoto, neve, frane, acqua... E' successo di tutto qui... ma nu teraman t'nem ddù c... accuscì!". Così Filippo Graziani ieri sera in piazza Martiri della Libertà, a Teramo, prima di dare inizio al concerto nella serata omaggio al padre Ivan, il grande chitarrista morto il 1° gennaio 1997. (video Luciano Adriani)

Sul palco di piazza Martiri in serata si sono susseguite le esibizioni dei Vico Paglia Style Band, di Mario Lavezzi, Vittorio De Scalzi, Bungaro, Goran Kuzminac, Lighea e dell’americana Eileen Rose che ha cantato in inglese “Signora bionda dei ciliegi”. La band di Filippo e Tommaso Graziani, che ha concluso il concerto in piazza, ha suonato pezzi di Ivan più legati all’origine teramana come “Ninna nanna dell’uomo” e “La città che io vorrei” oltre ai due singoli estratti dal nuovo disco di Filippo “Sala giochi” e ad altri pezzi del suo primo lavoro, “Le cose belle”, vincitore del premio Tenco.
Durante il concerto è stato ricordato Giandomenico Di Sante, principale sostenitore del Pigro, e la vedova Graziani ha consegnato alla vedova Di Sante una targa.(d.v.-a.fu.)
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