Teramo, minaccia i genitori col coltello: arrestato

Diciottenne pretende i soldi per comprare l’eroina puntando una lama verso la madre: in cella per estorsione

TERAMO. Ha tirato fuori un coltello a serramanico, puntandolo contro i genitori che non gli volevano dare i soldi per acquistare l’eroina. Due imprenditori teramani hanno vissuto momenti di terrore nella notte fra mercoledì e giovedì e non per colpa di un ladro ma perchè loro figlio – probabilmente in crisi di astinenza – ha iniziamo a minacciarli di morte con un coltello pur di avere i soldi per una dose. Il litigio è stato interrotto dal provvidenziale intervento dei carabinieri, che hanno immobilizzato il ragazzo e l’hanno arrestato. F.C. – di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome vista per la giovanissima età: ha compiuto 18 anni da pochi giorni – è stato dunque rinchiuso in carcere con l’accusa di estorsione.

Non è la prima volta che il ragazzo, all’epoca minorenne, aggrediva e minacciava i genitori per avere denaro, tanto che era anche oggetto di un obbligo di dimora in un’altra abitazione, che F.C. ha violato entrando a casa dei suoi l’altra sera. Il copione è stato molto simile alle altre volte, ma con una connotazione maggiormente violenta: il ragazzo a un certo punto, al diniego dei genitori di dargli soldi per comprare l’eroina, dopo una serie di insulti e minacce, ha tirato fuori un coltellaccio e brandendolo si è pericolosamente avvicinato alla madre. A questo punto il padre è intervenuto per cercare di immobilizzarlo, e mentre lo teneva impegnato, la madre è riuscita a sgattaiolare fuori della stanza e a chiamare il 112 chiedendo aiuto.

Immediato l’intervento dei militari dell’aliquota operativa che, agli ordini del tenente Pietro Fiano, sono entrati in casa e sono riusciti a mettere in salvo i due genitori. Il ragazzo è stato ammanettato e condotto nella caserma dei carabinieri di Teramo. Il sostituto procuratore di turno, Irene Scordamaglia, ha disposto il suo trasferimento al carcere di Castrogno, anche per evitare che tornasse a casa e ripetesse la scena. L’udienza di convalida dell’arresto probabilmente si terrà stamattina.

Non si contano più i casi di violenze di diverso genere sui genitori, spesso causate dall’abuso di alcol e di droga, comunque espressione di un forte disagio che le istituzioni non sanno affrontare con mezzi idonei. Uno dei casi più recenti è avvenuto ad aprile: il giudice ha deciso l’ennesimo allontanamento, notificato da gli agenti della squadra mobile a un teramano di 39 anni, cacciato dalla casa dei genitori e con un divieto ad avvicinarsi alla ex. A denunciarlo, anche in quel caso, erano stati i familiari stessi, ormai sfiancati da anni di vessazioni, botte, violenze fisiche e psichiche.

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