Teramo, niente drammi dopo l’1-1 «Faremo festa nel nostro stadio» 

Pomante: «Nel primo tempo non siamo scesi in campo, forse abbiamo sentito troppo questa partita Poi abbiamo creato tanto, ma va bene così. Ora testa al Capistrello, domenica non si può sbagliare»

PESCARA. Niente festa, stavolta, al campo Zanni di Pescara. Al termine del match, comunque, la squadra è andata a raccogliere gli applausi sotto il settore della tribuna occupato dai 460 sostenitori biancorossi al seguito. Incessante, dal primo all'ultimo minuto, il supporto dei tifosi, che hanno spinto il Teramo nella speranza di festeggiare il traguardo della promozione in serie D con due turni d'anticipo. Il loro calore, però, non è bastato e il verdetto del salto di categoria è con tutta probabilità rinviato di una settimana.
«La festa è rimandata», dichiara il tecnico Marco Pomante, «e ci dispiace non averlo fatto con tutti i tifosi arrivati a sostenerci a Pescara. Abbiamo meritato di pareggiare, sinceramente, perché al di là di tutte le occasioni avute nella ripresa nel primo tempo non siamo scesi in campo. Forse eravamo un po' contratti, sia mentalmente che fisicamente, e sentivamo troppo questa partita. Il rammarico è questo. Nel secondo tempo ci siamo sciolti, giocando molto meglio e con un atteggiamento da grande squadra. Sul gol dello Spoltore c'è stata un'ingenuità nostra, ma la sfortuna ci ha impedito di vincerla. È la partita nella quale abbiamo creato di più, rispetto alle ultime quattro-cinque gare, però questo è il calcio. Dobbiamo rimanere tranquilli e sereni. Manca soltanto un punto, non abbiamo rovinato nulla. Questo pareggio, in ogni caso, ci avvicina ancora di più all'obiettivo finale e abbiamo due partite per raggiungerlo. Ovviamente vorremmo farlo al Bonolis perché meritiamo di festeggiare la promozione in casa. Il destino vuole questo. Domenica, contro il Capistrello, non possiamo sbagliare». L'allenatore biancorosso aggiunge: «Quando ho fatto entrare Vanzan e ha segnato subito ho creduto nella svolta dell'incontro. Ho voluto dare più spinta sulle fasce, dove lo Spoltore stava soffrendo. Dopo l'1-1 ci abbiamo provato in ogni modo, ma il loro portiere ha parato tutto ed è stato il migliore in campo. Pazienza. È la classica partita in cui puoi giocare anche per tre giorni di fila e non si vince. Merito anche allo Spoltore, che ha bisogno di punti e ha fatto la gara della vita. Nessun dramma. Concentriamoci sul Capistrello, con l'obiettivo di fare festa al Bonolis».
A parlare arriva il laterale sinistro Nicola Vanzan, autore del gol dell'1-1 qualche istante dopo il suo ingresso in campo. «Sarebbe stato un sogno ribaltarla», sottolinea Vanzan, «e siamo un po' dispiaciuti per i tanti tifosi presenti, che ci danno sempre una grande carica. Dovevamo essere un po' più affamati nell'impatto con la partita, però abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Peccato. Speriamo adesso di regalare la gioia della promozione al nostro pubblico nel nostro stadio. Domenica, al Bonolis, vogliamo vincere, senza pensare al punto che manca per la matematica. Ci sta di accusare un po' di stanchezza in questa fase, considerando i tanti impegni avuti ultimamente». A proposito del suo momento (terza rete in campionato più una in Coppa), Vanzan evidenzia: «Sono molto contento. Sto bene, sto dando il mio contributo sempre di più. Sono a mio agio con il modo di giocare del mister e mi trovo molto bene con questo gruppo».
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