tutto come prima

Teramo, niente rimpasti: Brucchi si ripresenta con la vecchia giunta

Il sindaco: ha fatto bene, è confermata fino alla verifica di metà mandato. Ora però dimostri che la mia scelta è giusta

TERAMO. Tutto come prima. Il sindaco Maurizio Brucchi conferma in blocco la giunta, con nomi e deleghe assegnate nel giorno dell'insediamento, e chiude così la verifica di maggioranza avviata in estate. L'atto finale del rimpasto che non c'è si celebra in municipio dove il primo cittadino riunisce i consiglieri del suo schieramento. Un incontro breve, nel tardo pomeriggio di ieri, durato poco più del tempo necessario per le "comunicazioni" di Brucchi agli alleati. Le stesse riportate nel documento con cui il sindaco riassume i principali motivi della scelta di mantenere inalterata la squadra che l'ha affiancato nell'anno e mezzo di consiliatura appena trascorso. L'argomentazione più scontata e prevedibile è il buon lavoro fatto finora dalla giunta e dal consiglio. «A dimostrazione di ciò», afferma, «potrei citare una serie innumerevole di obiettivi, raggiunti in un momento storico difficilissimo».

Teramo: la nuova giunta? E' quella vecchia
Teramo, niente rimpasto nella giunta del sindaco Maurizio Brucchi. Il sindaco ha deciso di confermare la squadra che in un anno e mezzo "ha lavorato bene", raggiungendo buoni risultati per la città. Di un eventuale rimpasto se ne riparlerà tra un anno, quando la giunta sarà a metà mandato. (video di Luciano Adriani)http://bit.ly/1ZGipOe

Acquisito il risultato collettivo, però, un passaggio del testo lascia intendere che la fiducia del sindaco negli assessori, soprattutto quelli meno convincenti nelle prestazioni personali, non è incondizionata né garantita fino al termine del mandato. Alla giunta il sindaco chiede «un atteggiamento che mi convinca che la mia è stata una scelta giusta». Brucchi dunque rimanda eventuali cambi, che a quel punto diventerebbero improcrastinabili, alla verifica di metà consiliatura, tra circa un anno. La promozione, insomma, non è a pieni voti per tutti. Tanto che il sindaco, un'ora prima dell'incontro con i consiglieri di maggioranza, riunisce la giunta nel suo ufficio per fissare alcuni paletti. «Meno titoli personali su porte e documenti e più lavoro»: si sintetizza in questa frase il richiamo agli assessori. Se non è una strigliata in piena regola, poco ci manca. Brucchi pretende un taglio netto all'autoreferenzialità e maggiore disponibilità nei confronti dei consiglieri e dei cittadini. A questo aggiunge la pressante richiesta di migliorare la comunicazione e accentuare la condivisione delle procedure tra gli assessorati e con la maggioranza.

Tra un anno, al giro di boa della consiliatura, si rifaranno i conti e non ci saranno più scuse neppure per chi è alla prima esperienza amministrativa e finora ha pagato lo scotto del noviziato. Nel documento Brucchi inserisce anche una nota personale. «Il rispetto verso il prossimo ha sempre caratterizzato il mio modo di essere e in particolare di essere sindaco», osserva, «non sono mai stato disponibile, né tantomeno costretto, a scendere a compromessi, men che meno politici, finalizzati al mantenimento e/o conseguimento di privilegi personali».

Dalla maggioranza si aspetta «più vicinanza, magari anche critica ma sempre costruttiva». Per questo elenca i punti forti del programma, tra cui il decoro della città, il piano traffico, le piste ciclabili e il recupero di spazi urbani in abbandono, su cui sollecita l'impegno degli alleati mettendo «in secondo piano le ambizioni, seppur legittime, che a volte non ci permettono di leggere la realtà con il giusto equilibrio e la giusta serenità».

Il tono ecumenico di Brucchi non ignora neppure Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, forza uscita a settembre dai ranghi del centrodestra cittadino e che lui invita «a tornare a far parte di questa maggioranza nell’interesse della comunità teramana e del nostro territorio». Questa dunque la giunta riconfermata: Mirella Marchese (vice sindaco); Rudy Di Stefano, Giorgio Di Giovangiacomo, Piero Romanelli, Mario Cozzi, Eva Guardiani, Marco Tancredi, Valeria Misticoni, Francesca Lucantoni.

Gennaro Della Monica

©RIPRODUZIONE RISERVATA