Teramo, sconfigge Equitalia e salva la casa ipotecata

La storia di un imprenditore della Val Fino a cui la società di riscossione aveva ipotecato l’immobile

Sul suo conto pendeva una ipoteca di quasi un milione e mezzo, una storia complicata e difficile per un imprenditore della Val Fino al quale Equitalia Centro spa aveva iscritto un’ ipoteca legale sui beni immobili che erano, invece, iscritti a un fondo patrimoniale, e per questo tutelati. L’imprenditore si è rivolto al suo legale, l’avvocato Lucio Capanna, per presentare il ricorso alla Commissione tributaria della provincia ottenendo una netta vittoria, ribadita poi anche in appello alla commissione tributaria regionale dell’Aquila.

Protagonista della vicenda è un uomo che poco più che 20enne aprì una piccola impresa, poi andata male. Non ha mai contestato le richieste di denaro da parte di Equitalia, ma l'immobile nel quale vive era stato tutelato con un fondo patrimoniale e per questo non era attaccabile. «Ovviamente eravamo sicuri di avere la ragione dalla nostra parte – commenta Capanna – verso il mio assistito c'è stato accanimento per un immobile tutelato dal fondo patrimoniale, un accanimento che anche nel fare ricorso alla sentenza di primo grado si è palesato di nuovo». Il 2 dicembre scorso gli ha dato ragione anche la Commissione aquilana, che ha respinto il ricorso. «E’ stata una netta vittoria in entrambe le sedi – conclude Capanna – il mio assistito non perderà i suoi beni. Ritengo importante far parlare di questo successo legale perché troppo spesso sento sfiducia da parte dei cittadini e dei miei assistiti su vicende analoghe, convinti che sia difficile se non impossibile far valere i propri diritti e tutelare se stessi e le proprie attività di fronte a errori o scorrettezze da parte di enti, società di riscossione tributi e altro».

Evelina Frisa

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