Teramo, scuola in lutto per la morte del preside Di Giannatale

TERAMO. Nei suoi studenti e nei suoi colleghi resterà il ricordo della sua umanità, del suo essere sempre disponibile a dare una mano agli altri. Giovanni Di Giannatale, 63 anni, preside dell’istituto Milli, è morto all’alba di ieri dopo aver lottato fino all’ultimo per sconfiggere la malattia che da qualche mese lo aveva colpito. Un lutto improvviso che ha sconvolto tutta la scuola teramana, ma non solo. Perchè Di Giannatale, oltre ad essere un apprezzato dirigente scolastico, è stato un insigne studioso di Teramo, della sua storia e delle sue tradizioni. Storico e saggista, aveva scritto e pubblicato numerosi studi, ricerche e pubblicazioni, nonché articoli giornalistici, su argomenti che spaziano dalla scuola alla religione, senza dimenticare gli episodi della resistenza teramana. Sua la grande opera sulla Storia della scuola teramana a cavallo tra il 18esimo e il 19esimo secolo, ma anche le ricerche sulla vita di San Gabriele che qualche anno fa Di Giannatale aveva dato alle stampe raccogliendo consensi.

Preside molto apprezzato, era stato ininterrottamente alla guida del “Milli” dal 1° settembre 1995. Per vent’anni alla guida di una scuola a cui era molto legato. Così come a lui erano legati gli studenti, gli insegnanti e i collaboratori. Solo nelle ultime settimane, all’aggravarsi delle sue condizioni di salute, l'istituto liceale era stato affidato in reggenza. «Siamo veramente tristi, addolorati e spaesati, perché la notizia della sua malattia ci ha colto di sorpresa. Fino all’ultimo abbiamo sperato», hanno fatto sapere i collaboratori vicari, a nome di tutto il corpo docente e del personale della scuola, «Per noi il professor Di Giannatale era un faro ed una guida. Era una presenza costante, direttiva, ma anche molto comprensiva e disponibile, sempre impegnata nella nostra tutela. Siamo tutti uniti in questo cordoglio». I funerali si terranno questa mattina alle 11 al Santuario di Madonna delle Grazie a Teramo. Alla cerimonia funebre saranno presenti studenti, docenti e personale della scuola. E dai suoi studenti, dalle loro parole sui social arrivano i pensieri più toccanti per la scomparsa del professore. «Ci mancherai tanto», scrivono sui Facebook alcuni ragazzi, «ci mancherà il tuo saperti punto di riferimento, la tua porta sempre aperta per chiunque di noi avesse un problema, le tue parole capaci di dare delle risposte e di farci sentire sempre unici nonostante la difficoltà di crescere. Noi non ti dimenticheremo mai, resterai per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti. Ciao amico preside».

(c.d.g. e d.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA