Teramo, Tassoni e Agostinelli in giunta

Al primo l'Urbanistica, al secondo l'assessorato all'Europa e alle frazioni

TERAMO. In giunta entrano Giacomo Agostinelli e Massimo Tassoni. Alla vigilia del conclave che domani e sabato riunirà lo stato maggiore del centrodestra teramano ai Prati di Tivo sono queste le due mosse che il sindaco Maurizio Brucchi sta studiando il riassetto dell'amministrazione comunale.

Il primo cittadino oggi pomeriggio incontrerà i principali esponenti del Pdl locale e se la soluzione messa a punto non incontrerà veti, si presenterà all'incontro all'hotel Miramonti nella località sciistica sul Gran Sasso con la nuova giunta al completo.

Nelle consultazioni previste per le prossime ore Brucchi sottoporrà l'ipotesi di rimpasto al senatore Paolo Tancredi, coordinatore provinciale del Pdl e agli assessori regionali Giandonato Morra, vice coordinatore del partito ed espressione dell'area ex An, Mauro Di Dalmazio, che in Comune rappresenta la lista civica "Al centro per Teramo" e Paolo Gatti, fondatore dell'associazione "Futuro in" che conta cinque consiglieri comunali.

Le nomine dei nuovi assessori riguardano in particolare l'ala tancrediana del partito. A quest'ultima faceva capo, infatti, l'ex assessore all'urbanistica Corrado Robimarga, costretto alle dimissioni per un'inchiesta sulla sua professione di medico ospedaliero.

Sarà sostituito, dopo che il sindaco ha retto ad interim l'assessorato vacante, da Massimo Tassoni che ne erediterà la delega. Il consigliere comunale, al suo secondo mandato, è presidente della commissione urbanistica e nei mesi scorsi ha affiancato il sindaco nella gestione del settore lasciato vuoto da Robimarga. Si tratterebbe, insomma, di una successione quasi naturale.

Agostinelli, invece, prenderà il posto di Giovanni Luzii. L'assessore alle politiche comunitarie pagherebbe la gestione di una delega difficile, senza risorse per operare ma che ha prodotto scarsi risultati concreti in termini di arrivo di fondi europei, come evidenziato dall'opposizione nell'analisi del bilancio. Luzii è anche uscito male dal soddaggio commissionato dal Pdl sul gradimento dell'amministrazione da parte dei cittadini e per questo uscirebbe dalla giunta per essere destinato ad altro incarico.

La delega alle politiche comunitarie, però, sta stretta ad Agostinelli che, nonostante le capacità politiche e professionali come titolare di uno studio finanziario, rischierebbe di ritrovarsi con pochi margini di manovra e nelle stesse condizioni del predecessore. Per questo il sindaco avvierebbe un mini rimpasto per inserire l'assessorato all'Europa in un contesto più ampio di competenze. Un'ipotesi potrebbe essere quella di affidare ad Agostinelli un compito specifico sulle frazioni, delega attualmente detenuta dal sindaco e nel sondaggio è stata considerata dai cittadini la maggiore criticità dell'ente.

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