Tercas-Caripe, firmata l’intesa con la Banca popolare di Bari

La ricapitalizzazione sarà sottoscritta dalla banca pugliese per un importo sino a 200 milioni, con la partecipazione all’operazione della stessa fondazione Tercas ed eventualmente di altre fondazioni

BARI. La Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Teramo e la Banca popolare di Bari hanno sottoscritto un accordo funzionale al rilancio del Gruppo Tercas. L’operazione, una volta ottenute le previste autorizzazioni delle autorità preposte, prevede la ricapitalizzazione di Banca Tercas, attualmente in amministrazione straordinaria, da parte della Banca Popolare di Bari, che ne acquisirà così il controllo. La ricapitalizzazione sarà sottoscritta da BPB per un importo sino a 200 milioni, con la partecipazione all’operazione della stessa Fondazione Tercas ed eventualmente anche di altre Fondazioni. Inoltre è previsto che il deficit patrimoniale nel frattempo accertato dal Commissario straordinario di Tercas - e interamente riferibile al periodo precedente all’amministrazione straordinaria - verrà coperto dall’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), peraltro già deliberato.

L’operazione, una volta perfezionata, consentirà al Gruppo Tercas - che comprende, oltre a Banca Tercas, anche Banca Caripe (controllata all’89,2%) - di concludere la fase di commissariamento iniziata a fine aprile 2012 e di tornare alla gestione ordinaria, con un pieno rilancio operativo e la conferma della leadership nella regione Abruzzo, dove è storicamente presente e del cui tessuto socio-economico è parte integrante, secondo un disegno strategico fortemente focalizzato sul modello di Banca del territorio. Per Banca Popolare di Bari, invece, si tratta di una tappa ulteriore del piano di crescita che, nell’arco degli ultimi 15 anni circa, le ha consentito di diventare il primo Gruppo creditizio autonomo del Mezzogiorno.

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