Tortoreto, estate a tolleranza zero

Il Comune annuncia: «Linea dura su sosta selvaggia e affissioni abusive»

TORTORETO. Parte l'estate tortoretana ma senza vigilanza urbana di sera. L'accordo per il turno serale della polizia municipale non è stato ancora siglato e nel frattempo la riviera della Spiaggia del Sole si popola e si anima. Questione di giorni, fa sapere l'amministrazione Monti, dopodiché entreranno in servizio da cinque ad otto agenti stagionali.

Saranno impiegati principalmente sul lungomare per il controllo della circolazione e della viabilità. Si partirà con il potenziamento dell'organico il primo luglio.  Intanto il cosiddetto terzo turno del corpo di polizia locale, quello serale e notturno, sarebbe in dirittura d'arrivo. Sarà circoscritto alla sola stagione estiva. Si farà servizio fino alle due-tre del mattino per consentire i controlli negli stabilimenti balneari su orario di chiusura, rispetto del regolamento comunale che limita le emissioni sonore e somministrazione di bevande alcoliche. 

Il clima sindacale, in municipio, non è però tranquillissimo. La polizia locale attende ancora la liquidazione delle voci accessorie in busta paga contrattualmente regolarizzate. Si tratta delle turnazioni non ancora saldate agli agenti, come pure sono stati sospesi i buoni pasto.  È da concordare anche l'impiego di vigili per i controlli sull'arenile contro il commercio abusivo, insieme ai marinai della guardia costiera. A Tortoreto l'amministrazione comunale non ha voluto rilasciare alcuna licenza commerciale sulla spiaggia. 

I controlli lungo vie e parcheggi pubblici si faranno più serrati e costanti. Lo annuncia il consigliere comunale delegato a polizia municipale, commercio e viabilità, Antonio Di Giovanni: ‹‹Saremo inflessibili con chi parcheggia sugli stalli riservati ai disabili e nelle zone di carico e scarico. Inoltre sarà guerra alle affissioni abusive e ai cartelloni posizionati fuori dagli appositi spazi che imbrattano e deturpano Tortoreto. Siamo abituati a vedere troppo spesso macchine posteggiate nelle zone riservate, in barba ai più deboli e al codice della strada. Ora basta. Scatteranno contravvenzioni e rimozioni forzate».

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