Tortoreto, la tassa di soggiorno vale almeno 200mila euro l’anno 

Somma calcolata con le simulazioni degli albergatori in vista dell’introduzione dell’imposta dal 2019 L’assessore Ripani: «Stima prudenziale, con il comitato turistico decideremo come usare l’introito»

TORTORETO. A Tortoreto la tassa di soggiorno vale almeno 200mila euro l’anno da reinvestire nello sviluppo del turismo. Questo è l’esito delle simulazioni effettuate dagli albergatori durante la stagione estiva appena conclusa, propedeutiche a definire la gabella da che sarà istituita a partire dall’estate 2019. «In realtà la stima è prudenziale e arrotondata per difetto: ci aspettiamo introiti maggiori, ma 200mila euro è quello che sarà probabilmente inserito già nel bilancio di previsione 2019, per essere investito prima dell'estate stessa».
A spiegarlo è l’assessore al turismo Giorgio Ripani che lunedì sera ha presieduto una delle riunioni cruciali del nuovo comitato turistico, composto da esperti e rappresentanti delle categorie e dell’amministrazione. «Sarà la giunta comunale a decidere sulle proposte del comitato, ma lo farà in maniera del tutto trasparente», osserva l’assessore, «il dibattito all’interno del comitato è ancora in corso, però al momento l’organo consultivo è orientato a proporre alla giunta di reinvestire circa la metà di quella somma per finanziare eventi che siano mirati e diano slancio alla bassa e media stagione. Un altro 20 o 25 per cento, invece, potrebbe essere speso nella promozione della località, anche attraverso campagne social professionali e un nuovo marchio turistico. Diverse le proposte al vaglio per i restanti 50mila euro, come quella di realizzare uno studio di mercato. Se l’incasso reale dovesse superare i 200mila euro, invece, la differenza potrebbe essere spesa dopo l’estate per ulteriori migliorie al lungomare e al suo arredo. Il comitato, al momento, si è mostrato soddisfatto dell’opera di riqualificazione della riviera che prenderà il via nei prossimi mesi». In ballo, infatti, c’è un progetto da 600mila euro dedicato al lungomare che prevede il rifacimento dell’asfalto, la sistemazione degli scivoli di accesso ai marciapiedi e della raccolta delle acque bianche in alcuni punti della costa, ma anche l’eliminazione di radici sporgenti e cordoli mal ridotti nelle aree di sosta. La giunta, nel frattempo, sta lavorando anche ad alcuni regolamenti: quelli sulle sagre e sull’associazionismo i più imminenti, che dovrebbero approdare in consiglio comunale entro fine anno. Il comitato turistico, invece, deve definire nel dettaglio le strategie di programmazione e valutare l’entità della gabella, che ammonterà comunque a circa un euro al giorno a persona per i primi sei giorni di vacanza, con diverse esenzioni come per i minori di 14 anni. Altra questione essenziale è la lotta agli affitti in nero. «L’incrocio dei dati non basta», fa sapere Ripani, «sono necessari anche controlli a campione come deterrente con l’aiuto delle forze dell’ordine».
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