Tortoreto, primarie in forse: il Pd teme che vadano al voto in pochi

Il partito rimanda la decisione e Carusi non ci sta: «Se ci sono più candidati bisogna farle» A Corropoli il sindaco uscente D’Annuntiis si ripresenta: «Spero di confermare tutta la squadra»

TORTORETO. Si allontana l’ipotesi delle primarie per il Partito democratico di Tortoreto. L’accordo sembrava fatto solo pochi giorni fa, poi l’improvvisa impasse mentre si tessevano le possibili alleanze per la coalizione che rappresenterà il centrosinistra alle elezioni comunali di maggio. La segreteria del Pd conferma l’allontanarsi delle primarie, ma Nico Carusi, che ha già espresso la sua candidatura, non ci sta: «Il Pd provinciale ha dichiarato che se ci sono più candidati, lo strumento da utilizzare sono le primarie: sarebbero un segnale forte di apertura e di condivisione verso la cittadinanza». I due sfidanti per le primarie, infatti, sono già stati individuati da settimane: lo stesso Carusi e l’ex sindaco Flaminio Lombi, mentre tra gli alleati del Pd non sarebbero stati avanzati altri nomi. Lunedì sembrava persino imminente l’ufficialità delle primarie, che sarebbe dovuta arrivare martedì mattina dopo un incontro, che si preannunciava comunque acceso, con i possibili alleati. Ma l’ufficialità non è mai arrivata, seguita da giorni di silenzio nel partito: ad oggi il Pd non ha ancora una linea chiara. «Dobbiamo decidere entro il fine settimana prossimo», dicono dalla segreteria del Pd di Tortoreto, aggiungendo sulle primarie: «C’è la volontà di non farle, per timore che la partecipazione non sia ampia e libera ed il risultato ne esca falsato». L’unica soluzione allora sembra quella espressa dallo stesso Carusi: «Se si trova una decisione univoca e condivisa anche dalle forze di coalizione, le primarie non si faranno». Necessario però in tal caso un passo indietro da parte dei candidati. La voce che voleva proprio il suo, di ritiro dalla contesa, Carusi la smentisce.

Intanto a Corropoli il sindaco Umberto D’Annuntiis ha annunciato che si ricandiderà. Il primo cittadino corre per il secondo mandato consecutivo e lo fa forte di un consenso ampio. Con D’Annuntiis potrebbe ripresentarsi parte della giunta e della maggioranza che in questi anni ha retto le sorti di palazzo di città. «Spero che la squadra resti, almeno in parte», dichiara, «perché ha dimostrato di saper lavorare e bene». D’Annuntiis ha praticamente concluso il programma elettorale e conta di poter concludere ciò che avviato con la riconferma a sindaco, nel caso in cui il suffragio popolare gli desse ragione. Tra le novità della sua legislatura è stata la costituzione dell’assessorato alla “qualità della vita”. L’amministrazione D’Annuntiis ha infatti puntato molto su servizi per giovani ed anziani che infrastrutture (piste pedonali, asili e altro). Demograficamente, inoltre, il Bivio ha avuto un’esplosione. A tentare si sbarrare il passo a D’Annuntiis è il Pd, che si è ricostituito e ci sarà alle elezioni.

Luca Tomassoni

Alex De Palo

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