Truffe agli anziani, condannato a tre anni 

Davanti al giudice un 52enne giuliese accusato di nove colpi: si spacciava per un assicuratore

TERAMO. A gennaio è stato arrestato con l’accusa di aver truffato nove anziani spacciandosi per un assicuratore a cui i figli dei malcapitati di turno dovevano dei soldi. In realtà, secondo l’accusa, nulla di più falso. Ieri pomeriggio il 52enne giuliese Roberto Di Gregorio è stato condannato a tre anni e al pagamento di mille euro di multa al termine del rito abbreviato che si è svolto davanti al gup Domenico Canosa. Nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Mastromauro, il pm titolare del fascicolo Silvia Scamurra ha ipotizzato anche l’aggravante della minorata difesa della vittima. Secondo la Cassazione, infatti, l'età avanzata della persona offesa rientra nel concetto di minorata difesa, in quanto l'anziano «ha una minore capacità di rendersi conto di essere soggetto passivo di condotte illecite altrui e di reagire con lucidità». Ì colpi sono stati messi a segno a Teramo, Corropoli, Silvi, Martinsicuro, Alba Adriatica e Giulianova. Tutti con la stessa tecnica: soldi, con somme che andavano tra 150 e 450 euro, chiesti ed ottenuti dagli anziani spacciandosi per assicuratore dei figli di cui conosceva i nomi. «Tuo figlio non ha pagato la rata, mi ha detto lui di chiedere a te » diceva. Le indagini dei carabinieri sono iniziate dopo alcune truffe scattate nel mese di agosto nei confronti di due pensionati teramani. In quell’occasione l’uomo si sarebbe presentato in casa delle vittime, entrambi 80enni, fingendo di conoscere i figli e, proprio per questo, chiamandoli con i veri nomi e facendo finta di chiamarli al telefono per il disbrigo del rinnovo dell’assicurazione. Di lui le due vittime hanno fatto la stessa descrizione. È stato il via alle indagini che hanno portato all’uomo.(d.p.)
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