Truffe con auto acquistate di seconda mano 

Tanti raggiri segnalati a “Robin Hood”, dai contachilometri taroccati alle vendite di veicoli sequestrati

TERAMO. Attenzione alle compravendite di auto usate, soprattutto sul web. Sono innumerevoli i casi segnalati all’associazione “Robin Hood”. «Bisogna fare attenzione alle false garanzie (ad esempio solo su alcune parti meccaniche): è un campo minato. Il consiglio è di rivolgersi a concessionarie conosciute, che hanno una storia, invece che acquistarle su internet», esordisce il presidente dell’associazione, Pasquale Di Ferdinando, «in ogni caso cautelarsi facendo controllare il mezzo a un meccanico e verificare i chilometri. Quando si sottoscrive un contratto far controllare tutte le parti, soprattutto quella relativa alla manutenzione, da qualcuno esperto. Il rischio è ritrovarsi con un pugno di mosche».
Emblematica il caso di un uomo di Notaresco, D.C., che ha acquistato su internet un’auto usata: dopo qualche settimana ha dato problemi alla centralina elettrica, che si spegneva quando l’auto era in moto. A quel punto D.C. ha fatto una visura delle revisioni e ha visto che il contachilometri era stato manomesso, la macchina aveva 80mila chilometri in più. Si è lamentato con il venditore, che ha una concessionaria attiva anche sul web, il quale gli ha detto che gli avrebbe fatto uno sconto del 50% sulla riparazione. «E’ una frode commerciale ed è stato denunciato ai carabinieri», osserva Di Ferdinando.
C’è poi il caso di una nota casa tedesca che ha telefonato a un teramano 58enne informandolo che l'auto aveva problemi di collaudo e che avrebbe fornito in sostituzione un'altra vettura. Avrebbe dovuto consegnare l'auto in un qualsiasi punto della città a un carroattrezzi, senza nulla di scritto. E poi sarebbe dovuto andare alla concessionaria a ritirare un'auto sostitutiva fino a settembre, quando avrebbe dovuto scegliere: o acquistare un'auto nuova facendo la differenza di prezzo o ricevere la somma della stima di “Quattro ruote” aumentata del 25%. «Ma la macchina ha 5 anni, non ci avrebbe ricomprato nulla. Ci chiediamo poi come fa una società automobilistica ad accorgersi dopo 5 anni che l'auto va fermata? Robin Hood ha fatto esposto all'Antitrust e chiediamo anche i danni. Se gli hanno intimato di fermarla immediatamente un problema grave ci sarà», fa notare il presidente.
Il terzo caso riguarda un teramano che ha acquistato una macchina che ha fatto due passaggi di proprietà. L'ultimo acquirente ha ricevuto la comunicazione che l'auto che è sotto sequestro e che era stata data in custodia al vecchio proprietario. «Ma al Pra non risultava: si sono susseguiti tre atti di vendita ma nessuno si è accorto di niente. L’ultimo proprietario l’ha acquistata a 1.800 euro e ora deve consegnarla a una società che l'ha acquistata all'asta a 100 euro. Noi stiamo controllando se le procedure di segnalazione del sequestro sono state corrette, andavano segnalate dal Pra, altrimenti i cittadini sono stati tratti in inganno. Noi assistiamo il penultimo acquirente che probabilmente riceverà la richiesta di risarcimento dell'ultimo», conclude Di Ferdinando. (a.f.)