«Turbato e preoccupato Inaccettabile che si violi la mia vita familiare»

La solidarietà della Regione Cgil e Cisl: contrari a queste forme di lotta Giuliante: nuovo episodio che sgomenta.

PESCARA. «Turbato e preoccupato». Questo lo stato d’animo che l’assessore alla sanità Lanfranco Venturoni confida ad alcuni consiglieri regionali. «Posso capire ogni tipo di protesta civile e istituzionale ma non accetto che si possa invadere la vita personale», afferma Venturoni, «le mie iniziative assieme a quelle dalla giunta e dell’intera Regione sono battaglie in difesa dei lavoratori, per la loro tutela occupazionale ed economica, non è pensabile un attacco personale. Non farò nulla contro i dipendenti di Villa Pini, perché non faccio di ogni erba un fascio». Dalla Cgil e Cisl arriva la solidarietà a Venturoni. «Prendiamo le distanze da queste forme di lotta ispirate dalla proprietà». Ieri poi in Consiglio regionale il capogruppo del Pdl, Gianfranco Giuliante, ha espresso la propria solidarietà a Venturoni. «A distanza di pochi giorni da un episodio anch’esso esecrabile, che ha visto il “sequestro” di Venturoni negli uffici dell’assessorato», sostiene Giuliante, «per la seconda volta e andando oltre ogni ragionevole esercizio delle proprie ragioni, si travalicano le “regole del gioco”, creando condizioni di disagio, a livello personale, dell’assessore e della propria famiglia».