Un conto del gas da 13mila euro

E continuano ad arrivare mini bollette: ne spunta una da due centesimi

TERAMO. Infinitamente grande e infinitamente piccolo. Due cittadini rilanciano, dopo aver letto della mini bolletta dell'Enel da 17 centesimi e della maxi per un conguaglio inesistente del gas da 297. Ora ne spunta una da 2 centesimi e una raffica di 6 bollette da 13mila euro.

IL MAXI CONTO DEL GAS. Una vera e propria raffica, quella che ha ricevuto Stefano Torta, che con la sua famiglia si è trasferito nel febbraio 2009 a Castelnuovo. «Volevo diventare cliente Eni e ho fatto richiesta di voltura dell'utenza precedente a questa azienda», racconta l'uomo, «che però mi disse che non serviva la zona dove abito, per cui avrebbe girato la domanda all'Enel. Era febbraio. Da allora ho ciclicamente telefonato al numero clienti dell'Enel e mi dicevano che la pratica era in gestione. A novembre, visto che non mi arrivavano bollette, sono andato all'ufficio Enel di Teramo dove mi hanno detto che - a dispetto di quanto mi veniva detto per telefono - non risulto nemmeno loro cliente. Eppure a me a casa il gas non è mai mancato».

Gli impiegati dell'Enel di Teramo hanno rifatto procedura burocratica e hanno detto a Torta che fattura sarebbe arrivata da lì a poco, precisandogli anche che non poteva fare l'autolettura del consumo di gas fino a quando non sarebbe arrivata la prima fattura. «Giovedì scorso ho ricevuto la prima, con consumi stimati, quindi presunti, per il mese di dicembre 2009, per un importo di 3.305,91 centesimi. Appena l'ho ricevuta», racconta Torta, «ho telefonato al numero clienti mi hanno detto di non pagare che verrà emessa una fattura di rettifica, anche se in effetti nessuno ha controllato che il consumo che ho dichiarato al telefono era vero o no». Venerdì ne sono arrivate altre due, relative ai mesi di gennaio e febbraio, rispettivamente di 3.095,66 e 2.754,30 centesimi: tutte e tre devono essere pagate nell'arco di due giorni. «Ma ora sul sito dell'Enel, dove mi sono registrato per vedere la mia posizione, scopro che ce ne sono altre tre in arrivo e in totale il conto è di 13mila euro».

A giovedì il consumo della famiglia Torta ammontava a 1.875 metri cubi di gas, mentre per l'Enel ha superato i 19mila. «Cifra che nemmeno lontanamente si avvicina a quanto consumato», precisa Torta, «nemmeno un panificio industrale consumerebbe tutto quel gas. E forse nemmeno un contatore riuscirebbe a girare così veloce. Ora quando racconto l'accaduto mi viene da ridere. Certamente appena ha aperto la busta mi è venuto un coccolone. Penso che se tutto questo fosse capitato a un anziano sarebbe stato un problema, non solo per lo shock ma anche perchè è un impiccio gestire la parte burocratica». Il consumatore ovviamente non pagherà le sie bollette. Ma «sto valutando se fare un esposto, anche per tutelare chi ci capita dopo di me», conclude.

LA MINI BOLLETTA. Chi invece ha pagato è stato Luca Di Lorenzo, titolare della vetreria Royal Glass di Teramo che qualche giorno fa si è visto recapitare una bolletta dell'energia elettrica da 2 centesimi. Di Lorenzo il 10 giugno, un giorno prima della scadenza, è andato all'ufficio postale e ha pagato i 2 centesimi all'Enel, per un conguaglio relativo al 2007. Peccato che per l'operazione abbiamo dovuto pagare un euro e 10 centesimi. «Purtroppo questa è l'Italia, sono cose che fanno vergognare», commenta Di Lorenzo, «i grandi colossi dettano loro le regole. Questa fattura è costata molto di più per l'operazione alle Poste e per la spedizione. Io quando ho ricevuto la micro-bolletta mi sono fatto una risata, ma ho pagato perchè non si sa mai: se non saldavo i 2 centesimi magari fra qualche anno chissà quanto mi facevano pagare».

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