Università, assistente finisce sotto accusa

Testimone al processo per le firme false agli esami, per il giudice non dice la verità

TERAMO. Promette colpi di scena il processo in corso per le firme false all'università. Ieri mattina il giudice monocratico Roberto Veneziano, nel corso della seconda udienza, ha rinviato gli atti al pm ipotizzando il reato di falsa testimonianza per un teste. Si tratta di un assistente che alle domande del pm ha detto di non ricordare quanto invece dichiarato in precedenza alla polizia. A processo ci sono cinque docenti che per l'accusa avrebbero firmato verbali d'esame agli studenti pur non essendo materialmente presenti agli esami, in particolare di lingua inglese.

I cinque, tutti della facoltà di Scienze politiche, sono accusati di falso ideologico in concorso nella loro veste di pubblico ufficiale. Si tratta di Francesca Rosati, 42 anni dell'Aquila, docente associato, di Francesca Vaccarelli, 36 anni, di Roma; Piero Giorgi, 47 anni, di Roma; Giovanni Agresti, 38 anni, di Pescara, e Maria D'Angelo, 36 anni, di Giulianova (gli ultimi quattro docenti a contratto e collaboratori dell'associato). E anche ieri in aula sono stati sentiti altri studenti che hanno raccontato di non aver fatto l'esame con la docente nonostante la firma sul libretto fosse la sua.

L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha mosso i primi passi dopo alcuni esposti: denunce circostanziate in cui qualcuno paventava degli illeciti. Così sono scattate le prime indagini e, su delega del magistrato, agenti della Digos e della polizia giudiziaria in più occasioni si sono presentati negli uffici dell'università per acquisire documenti, in particolare proprio quei verbali d'esame finiti nell'occhio del ciclone. Parallelamente all'acquisizione di atti sono state raccolto le testimonianze di numerosi studenti, assistenti e collaboratori.

Secondo l'accusa, che naturalmente sarà tutta da dimostrare nel corso del dibattimento, il docente associato avrebbero fatto risultare di essere presente durante le commissioni d'esame agli studenti, con tanto di firma sui verbali: per la procura in quelle commissioni la docente non sarebbe mai stata presente nonostante le firme. (d.p.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA