Usura, boom di denunce contro le banche Sui tavoli della Procura di Teramo 

Sono almeno 30, mentre nessuno denuncia più gli strozzini di professione

TERAMO. Sui tavoli dei pm della Procura di Teramo ci sono al momento una trentina di denunce contro l’usura bancaria, pochissime invece sono quelle contro l’usura criminale. Si tratta di un fenomeno nazionale, legato alla nuova norma che definisce usura il superamento di un tasso soglia (prima invece bisognava accertare che il presunto usuraio avesse approfittato dello stato di bisogno della vittima) e che porta a una grande quantità di processi per usura bancaria nei quali, tuttavia, le responsabilità individuali sono molto difficili da accertare. Si parlerà anche di questo nel forum “Usura e credito in Abruzzo”, che Confindustria Teramo e Circolo stampa Abruzzo hanno organizzato per domani pomeriggio nella sede di Confindustria a Sant’Atto.

Confindustria è già intervenuta a livello regionale per stigmatizzare il fatto che gli istituti di credito non concedono liquidità e in alcuni casi applicano tassi di interesse molto elevati sui prestiti in corso. Un fenomeno che va di pari passo con quello drammatico dei fallimenti, che assegnano all’Abruzzo e in particolare alla provincia di Teramo un triste primato negativo: soltanto lo scorso anno, secondo i dati diffusi dal Cerved Group e pubblicati dal Sole 24 Ore, sono stati 307 gli imprenditori abruzzesi che si sono dovuti arrendere. E la provincia di Teramo, con il 5,3%, si è collocata al secondo posto tra le province italiane dietro Pordenone (5,9%) per la più alta incidenza di fallimenti.

Apriranno i lavori del forum il presidente di Confindustria Teramo, Salvatore Di Paolo, e il presidente del Circolo stampa abruzzese, Marcello Martelli, a cui sarà affidato anche il compito di moderare il dibattito. Seguiranno gli interventi di Luigi Bettoni, direttore della filiale aquilana di Banca d’Italia; Antonio Centi, presidente dell’Anci Abruzzo; Christian Corsi, docente di comunicazione economico/finanziaria dell’università di Teramo; Giandomenico Di Sante, presidente della Banca dell’Adriatico; Stefano Giovagnoni (nella foto), sostituto procuratore della Repubblica di Teramo. Parteciperanno come relatori anche Dario Pilla, direttore generale della Tercas; Lorenzo Santilli, presidente del Cresa; Fabrizio Sorbi, vice presidente di Confindustria Teramo; Vincenzo Zangardi, responsabile regionale di Adiconsum.