Vandali contro l’attivista anti-movida 

Alba, danneggiata due volte in una settimana l’auto di Tribuiani, protagonista della lotta dei residenti a rumore e degrado

ALBA ADRIATICA. Vandali danneggiano la stessa automobile due volte in una settimana sul lungomare di Alba Adriatica. È quanto successo a Carlo Tribuiani, personaggio negli anni scorsi protagonista della guerra dei residenti contro il degrado della movida fuori legge. A segnalare la vicenda è stato lui stesso in un appello sui social, in cui offre «un'adeguata ricompensa a chi saprà fornirmi informazioni sufficienti ad individuare con certezza l'autore».
Il primo caso è avvenuto nella notte di domenica 3 settembre, mentre il secondo la domenica successiva con danni ben più gravi, provocati da un pezzo pesante di cemento, proveniente da una panchina a sua volta vandalizzata a luglio e di cui si era occupato proprio Tribuiani con un’altra segnalazione sui social.
Spiega il cittadino: «Abito ad Alba Adriatica dal 1981 e possiedo una vecchia auto del 1996, finora non ho mai avuto problemi con nessuno e credevo di non avere nemici; purtroppo nel giro di una settimana la mia auto è stata bersaglio per due volte di uno sconosciuto che ha pensato bene di danneggiarmi. L'auto come tutti i giorni era ferma sul lungomare all'altezza di via Sardegna tra lo chalet Le Hawaii e lo chalet Il Faro. Naturalmente la cosa è stata riferita ai carabinieri ma se qualcuno avesse visto qualcosa mi farebbe piacere saperlo».
Colpisce il fatto che la vicenda sia accaduta in un luogo ancora molto frequentato di giorno e di notte da giovani e non solo che affollano la riviera albense. Nessuno però sembra essersi accorto dell’atto vandalico, mentre le nuove telecamere della videosorveglianza comunale sul lungomare, di recente annunciate, entreranno in funzione solo nelle prossime settimane ed entro la fine dell’anno.
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