TERAMO

Venti arresti all'alba e 200 kg di droga sequestrati / AGGIORNAMENTI

Vasta operazione della polizia: scoperta centrale di smistamento di eroina e cocaina gestita da un latitante albanese con diversi complici fra i quali “clienti” teramani

TERAMO. Venti arresti, 8 dei quali in flagranza durante le indagini e 12 questa mattina all'alba in esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere; sequestrate complessivamente oltre 1 milione di dosi singole di sostanze stupefacenti (200 kg circa), per un valore di oltre 10 milioni di euro. Questi i numeri dell'operazione "Action" della questura , che ha consentito di smantellare un hub della droga in provincia. L' operazione di polizia si è conclusa poche ore fa all'esito di indagini della polizia sullo spaccio di stupefacenti. Le sirene delle pattuglie hanno svegliato questa mattina la città.

L'hub di smistamento di eroina e cocaina era gestito da un latitante albanese con diversi complici tra i quali “clienti” teramani.

Il tutto è emerso nel corso della laboriosa attività di indagine condotta dagli uomini della Sezione Antidroga della squadra mobile della questura di Teramo e coordinata dalla procura della Repubblica, che vanno a sommarsi ai 12 arresti nelle prime ore della mattinata odierna, in esecuzione della  misura cautelare del carcere emessa dal giudice di Teramo: 8 rintracciati nel Teramano (6 italiani e 2 albanesi), 3 in provincia di Ascoli  (tutti albanesi) e 1 nel Ravennate (albanese). Nell'inchiesta è coinvolto il latitante albanese nei cui confronti era già stata emessa la custodia cautelare in carcere dal giudice del Tribunale di Teramo il 25 gennaio scorso.

Sono stati sequestrati complessivamente oltre 1 milione di dosi singole di sostanze stupefacenti pesanti, per un valore di oltre 10 milioni di euro.

Le indagini hanno tratto origine dall’operazione di polizia effettuata dalla Sezione antidroga della Mobile ddi Teramo, a Floriano di Campli (Teramo) il 23 novembre 20220, nel corso della quale venivano sequestrati a carico dell'albanese, che si era dato alla fuga e tuttora latitante, 16 Kg di sostanza stupefacente del tipo eroina e 20 grammi di  cocaina.

Tramite intercettazioni ambientali e telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento è stato scoperto come l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato a Floriano di Campli fosse in gran parte destinato al mercato della provincia teramana.
Sarebbero emersi contatti del latitante albanese con due teramani, entrambi pregiudicati e risultati poi dediti allo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina a Teramo. I due teramani, abituali “clienti” dell’albanese, avevano ciascuno un proprio stretto e fidato collaboratore di cui si avvalevano, per l’attività di spaccio ed, in particolare, per la consegna “porta a porta” delle dosi.

In una nota ella questura si legge che "nel corso dell’attività investigativa sono stati effettuati numerosi riscontri delle cessioni poste in essere in concorso dai quattro teramani nella città di Teramo e in limitrofi Comuni con relativi sequestri amministravi di stupefacente a carico di numerosi acquirenti.
Il prosieguo dell’attività investigativa ha permesso, poi, di individuare altri soggetti in parte coinvolti nella detenzione della droga: nei mesi anche un sequestrato in Floriano di Campli al fuggitivo albanese dal quale poter ricavare circa 100 mila dosi di eroina".

I cinque albanesi operavano a volte singolarmente e a volte in concorso occasionale tra loro ( al fine di abbattere i costi di trasporto e custodia dello stupefacente), rifornendosi di stupefacenti sia dal nord Europa che dal centro Italia, avvalendosi dei medesimi fornitori e del medesimo corriere marchigiano e utilizzando per la custodia dello stupefacente il medesimo modus operandi dell’interramento nelle campagne del Teramano.

L’attività di indagine consentiva pertanto di ottenere le 13 ordinanze cautelari ma anche di eseguire 8 arresti in flagranza con il sequestro di ingenti quantitativi di droga.

In particolare:
– il 20.03.2023, a Livorno personale della locale Sezione Antidroga della Squadra mobile di Teramo, in collaborazione con personale delle analoghe sezioni ddi Ascoli Piceno e di Livorno, ha arrestato un albanese sequestrando a suo carico 40 KG di purissima cocaina, da cui risultavano ricavabili circa 180mila dosi singole consegnatogli proprio dal corriere marchigiano, in una busta di nylon con la scritta “Action”. "Tale dettaglio della marca sulla busta, è poi risultato nel corso delle indagini di estrema importanza investigativa, poiché l’ingente quantitativo di cocaina rinvenuto durante l’intera attività è quasi sempre contenuto in buste della catena di discount olandese non/food Action, i cui punti vendita risultano numerosi nel Nord Europa e attualmente quasi inesistenti nel nostro territorio nazionale.

- Il 22.03.2022 è stato arrestato, in flagranza di reato, dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile di Teramo un soggetto occasionale custode degli indagati, in quanto trovato in possesso, nella sua abitazione di Mosciano di KG 15 di cocaina e KG 5 di eroina nonché KG 10 di sostanza da taglio. Anche in questo caso parte dello stupefacente era contenuto in buste di nylon con la scritta “ACTION”.
– il 7.4.2023 sono stati arrestati, in flagranza di reato, due fratelli ascolani trovati in possesso di alcuni etti di cocaina, ceduti da alcuni degli odierni arrestati;
– il 15.4.2023, allo scopo di interrompere l'attività di consegna del corriere, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Teramo, in collaborazione con analogo ufficio della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, hanno arrestato il corriere marchigiano, mentre a Colonnella (Te) si accingeva al trasporto di 2,5 KG  di cocaina;
– il 29 aprile 2023 due degli albanesi coinvolti nell'attività di spaccio venivano arrestati in flagranza di reato, da personale della Sezione Antidroga della Squadra mobile di Teramo in Colonnella (TE) in quanto trovati complessivamente in possesso di 5 KG di cocaina in parte detenuta nell’ autovettura a bordo della quale viaggiavano ed in parte interrata in una zona agreste di Martinsicuro (TE).
– il 31 marzo, il 1 aprile 2023 e il 19 maggio in tre distinte attività di laboriosa ricerca, di sono stati complessivamente recuperati KG 110 di cocaina, nascosti dai vari indagati in 6 diversi siti agresti abbandonati, ubicati nei Comuni di Mosciano Sant’Angelo (TE), Tortoreto (TE) e Martinsicuro (TE) dove lo stupefacente era stato accuratamente interrato a circa un metro e mezzo di profondità, in fusti di acciaio inox diffusamente utilizzati per la conservazione dell’olio di oliva ed in parte contenuto nelle suddette buste “ACTION”

Gli ulteriori accertamenti investigativi hanno consentito anche di accertare le modalità di arrivo in provincia dello stupefacente e di identificare l’auto del corriere di origine pugliese che si era occupato di trasportare nel Teramano parte dello stupefacente interrato e sequestrato. Anche il corriere è stato oggi arrestato in esecuzione dell'ordinanza applicativa della misura del carcere.