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Via alla sagra di Torano con maschere e fanfara dei bersaglieri
La storica rassegna gastronomica alla 42ª edizione. In piazza per gustare salsicce, formaggio e vino
TORANO. A Torano è stata l'applaudita fanfara dei bersaglieri di Teramo, venerdì pomeriggio, a precedere il taglio del nastro della 42ª sagra di Torano, in omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia. L'incarico è stato affidato al baby sindaco del paese del gusto, Arlette De Rojas Coto, con il sindaco Dino Pepe, il prefetto Eugenio Soldà, l'assessore regionale Paolo Gatti, il vice presidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci e il presidente della Pro Loco Dino Genovesi. Quello dell'edizione 2011 è stato un nastro molto particolare, essendo a forma di salsiccia, tra gli ingredienti della sagra di successo, insieme al formaggio fritto, ai maccheroni e al vino.
Il gruppo, quindi, è sfilato tra i 41 stand allestiti nelle vie del centro storico, con i bersaglieri e con i primi cittadini dei paesi dell'Unione dei Comuni; a partire dal presidente Alberto Pompizi, sindaco di Sant'Omero, a quello di Nereto, Corropoli, Alba, Martinsicuro e Sant'Egidio alla Vibrata. Unione rappresentata anche dalle maschere, che incarnano il simbolo di ogni comune, che hanno suscitato l'entusiasmo del numeroso pubblico accorso all'inaugurazione.
La presenza delle maschere carnevalesche è stato un simpatico fuori programma, una delle novità che ha voluto introdurre il presidente Genovesi, insediato alla guida della Pro Loco nel mese di giugno. Le altre novità sono l'impianto di filodiffusione gestito da tre dj, che allieta i visitatori, insieme a gruppi itineranti di musicisti e la tracciabilità alimentare, esibita tramite un cartello ad ogni stand. Rappresentanti delle istituzioni e pubblico hanno fatto visita anche agli stand delle aziende vitivinicole, allestiti nella rinnovata "Via dei vini" e successivamente, tutti insieme, hanno cantato l'Inno di Mameli, accompagnando la musica della fanfara dei bersaglieri. La storica sagra si chiuderà mercoledì 17 agosto.
Il gruppo, quindi, è sfilato tra i 41 stand allestiti nelle vie del centro storico, con i bersaglieri e con i primi cittadini dei paesi dell'Unione dei Comuni; a partire dal presidente Alberto Pompizi, sindaco di Sant'Omero, a quello di Nereto, Corropoli, Alba, Martinsicuro e Sant'Egidio alla Vibrata. Unione rappresentata anche dalle maschere, che incarnano il simbolo di ogni comune, che hanno suscitato l'entusiasmo del numeroso pubblico accorso all'inaugurazione.
La presenza delle maschere carnevalesche è stato un simpatico fuori programma, una delle novità che ha voluto introdurre il presidente Genovesi, insediato alla guida della Pro Loco nel mese di giugno. Le altre novità sono l'impianto di filodiffusione gestito da tre dj, che allieta i visitatori, insieme a gruppi itineranti di musicisti e la tracciabilità alimentare, esibita tramite un cartello ad ogni stand. Rappresentanti delle istituzioni e pubblico hanno fatto visita anche agli stand delle aziende vitivinicole, allestiti nella rinnovata "Via dei vini" e successivamente, tutti insieme, hanno cantato l'Inno di Mameli, accompagnando la musica della fanfara dei bersaglieri. La storica sagra si chiuderà mercoledì 17 agosto.
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