Via Giusti, ecco il primo murale artistico

ROSETO. Un grande cuore con dentro una madre e il suo figlio, simbolo di vita e dell’amore materno. E’ il primo murale artistico realizzato a Roseto, in via Giusti all’incrocio con la Statale 16 vicino al parco Savini, da un artista rosetano di 29 anni, Samuele Romano, che ha potuto usufruire del muro di una proprietà privata grazie all’autorizzazione dello stesso proprietario, Gianfranco Messina.
«E’ un progetto mio che sto portando avanti», dice Romano, «e fa parte di un lavoro. Faccio street art da 6 anni, e da passione si è trasformato in lavoro. Deve essere però ancora completato, e credo che ne avrò per altri dieci giorni. Ringrazio il cittadino che mi ha concesso questa possibilità, dandomi anche una mano all’inizio con l’impalcatura. Io faccio murales ovunque mi chiamano, per il momento in Italia. Vorrei proporre disegni anche in altre zone di Roseto, sperando che il Comune mi possa dare l’autorizzazione». Nei paesi limitrofi la street art ha già preso piede da tempo (per esempio a Scerne dietro la stazione ferroviaria) ma a Roseto è la prima volta. Molti cittadini hanno apprezzato il murale, e nell’amministrazione comunale da un anno circa si sta lavorando a un regolamento per la street art sia negli spazi privati sia in quelli pubblici, come conferma il consigliere di maggioranza Marco Angelini.
«E’ molto bello il murale in via Giusti», dice Angelini, «quello era un muro fatiscente e ora è stato decisamente valorizzato. Stiamo lavorando a un regolamento, che permetterebbe di coinvolgere vari artisti per realizzare murales in vari luoghi di Roseto, come il muro dello stadio Fonte dell’Olmo o il muraglione di viale Europa. Potremmo anche pensare a dei murales nei sottopassi della città, per evitare anche le diverse scritte che oggi li deturpano». (l.v.)