Via Rubicone, i residenti in Comune

Roseto, la strada più allagata della città fa scatenare la protesta in piazza: chiesti interventi urgenti e risolutivi

ROSETO. «Quando partiranno i lavori per evitare che nel futuro via Rubicone venga ancora sommersa dall’acqua?». Questa la domanda chiave posta dai rappresentanti del quartiere in questione, che si trova nella zona del Palazzetto dello sport, i quali ieri mattina si sono presentati puntualissimi davanti al municipio come anticipato dal nostro giornale. Qui la delegazione è stata accolta dall’assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Fornaciari.

L’atmosfera si è surriscaldata quando l’assessore ha chiesto ai cittadini di pazientare, per questioni di bilancio, ancora qualche mese. «Abito in via Rubicone da due anni», è stato l’acceso intervento di Adamo Quaranta «e sono già stato costretto due volte a buttare gran parte dei mobili che con tanti sacrifici ero riuscito a comperare. Non ne posso più: sto rischiando l’esaurimento nervoso». La riunione è poi rientrata nei binari della tranquillità quando l’assessore ha annunciato un nuovo incontro fra una decina di giorni, al quale prenderanno parte anche il sindaco, Enio Pavone e il direttore della Ragioneria comunale, Rosaria Ciancaione. E’ stata chiesta anche la presenza dei due parlamentari rosetani Tommaso Ginoble e Giulio Sottanelli.

Il problema si ripresenta puntuale dopo ogni temporale, tanto da trasformare la strada in un fiume d’acqua. «Conosciamo bene le criticità di quella zona», spiega Fornaciari «in particolare la condotta che scende dalla collina di Campo a Mare e va dietro lo stadio Fonte dell’Olmo. Si tratta di lavori fatti male nel passato, ma a questo punto non possiamo andare alla ricerca dei responsabili, bensì bisogna agire in fretta perche i residenti sono esasperati». «Speriamo di chiudere presto questa avvilente diatriba», sbotta Gabriele Talamonti, residente nel quartiere «siamo stufi di sentire parlare ancora di interventi-tampone: è il momento di agire concretamente invece di trovare soluzioni in economia che possono solo minimamente arginare il problema». «Stiamo vivendo una situazione incresciosa» gli fa eco Massimiliano Di Marco, altro residente «che si trascina da oltre 30 anni. Con il tempo le cose sono peggiorate: anche il più banale temporale rischia di provocare danni irreparabili». «Non oso immaginare», interviene Paolo Ginoble, anche lui residente in via Rubicone «cosa sarebbe successo se l’ultimo temporale si fosse abbattuto nella nostra zona domenica scorsa in occasione del derby Roseto-Chieti». «Abbiamo già pronte diverse soluzioni», svela l’assessore «ma adesso l’aspetto che più interessa i residenti è la tempistica. Per questo nel prossimo incontro saremo in grado di spiegare non solo come, ma soprattutto quando inizieranno i lavori».

Federico Centola

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